Da alcuni circoli arriva l’appello al cambiamento del Partito democratico: “Cambiamento e valorizzazione della base in un clima di dialogo”, è ciò che, in particolare, chiedono i più giovani tra i segretari dei circoli PD tra Prato e provincia. I giovani segretari di circolo escono allo scoperto dopo l’intervento della segretaria dei giovani democratici Maria Logli, che ai microfoni di Tv Prato aveva invitato il Pd pratese ad una maggiore dialettica con l’amministrazione e ad un maggiore ascolto delle sezioni, delle associazioni e dei sindacati, non solo in campagna elettorale.
“L’appello dei GD per un PD diverso non dovrebbe lasciare stupiti, perché raccoglie un sentimento comune intercettato anche dal segretario nazionale Letta, che nel suo primo intervento ha chiesto ai territori di esprimersi sulla necessaria trasformazione che il Partito Democratico deve attraversare – dice Stefano Nenciarini, segretario di Vergaio – Come segretario di circolo mi unisco a questa riflessione e credo che sia arrivato il momento per un reale confronto costruttivo al nostro interno”. Gli fa eco Fulvio Barni, del circolo di San Paolo: “Noi segretari abbiamo prodotto un documento rivolto al Partito in cui abbiamo dichiarato che l’unità si può garantire con una discussione vera e sincera, anche tra posizioni differenti”. “Lo scopo del PD è di saper fare sintesi anche tra le visioni diverse nel campo del centrosinistra, espresso sia dai partiti che dalle realtà associative che si riconoscono nei nostri valori – afferma Giosuè Prestanti, segretario di Carmignano, unico Comune al voto quest’anno – Serve un partito che le elabori in autonomia e che collabori con le sue amministrazioni e i suoi Sindaci”. “La nostra forza è il radicamento nei territori, presidi che intercettano i bisogni delle persone. È fondamentale riuscire a coniugare i nuovi bisogni con una visione alternativa che riguarda le città, il lavoro, il welfare, nella costante collaborazione tra enti e associazioni locali – sostiene Francesco Bellandi, segretario di Sant’Ippolito – Gli incontri voluti da Letta sono un inizio importante per avviare un processo di valorizzazione della base e noi tutti, dai circoli alla federazione, non possiamo sottrarci a questo cambiamento”.