11 Maggio 2021

Carenze di organico al Tribunale di Prato, Vizzini (Cgil): “Per la prima volta ricevuti e ascoltati al Ministero”


«Finalmente un incontro al Ministero. Pare cosa da niente, invece è un’assoluta novità: è la prima volta che veniamo ricevuti in quelle stanze, e ascoltati». Walter Vizzini, rappresentante della Funzione pubblica Giustizia della Cgil di Prato (a destra, nella foto di archivio, assieme a Sandro Malucchi), commenta, non senza una punta di amarezza, la riunione al ministero della Giustizia, promossa dal deputato di Cambiamo Giorgio Silli, con una delegazione composta dal presidente del Tribunale di Prato Francesco Gratteri, dal dirigente amministrativo Andrea Orlandini, dallo stesso parlamentare pratese e dallo stesso sindacalista della Fp Cgil.
«Per l’ennesima volta – prosegue Vizzini – una delegazione pratese ha posto all’attenzione le gravissime carenze di personale del Tribunale di Prato e dell’Unep per quanto riguarda il personale amministrativo. Per certi aspetti è una situazione paradossale: da un lato il ministero della Giustizia aumenta significativamente la pianta organica dei magistrati, dall’altro il medesimo Ministero non adegua conseguentemente quella del personale amministrativo. E’ come se in un ospedale all’aumento dei medici non crescessero anche gli infermieri. Se aumenti i medici ma non gli infermieri, il numero di interventi che puoi fare rimane sempre lo stesso. Nella giustizia è la stessa cosa: se aumenti i magistrati e non anche il personale amministrativo non puoi fare – ad esempio – più udienze. Un’equazione che non regge».

«Le carenze della pianta organica amministrativa – continua Vizzini – sono strutturali. La situazione non regge neppure ad un esame comparativo con realtà simili: al Tribunale di Livorno su una pianta organica di 25 magistrati, sono previsti 91 amministrativi, a Prato su 26 magistrati, 71 amministrativi. E’ evidente che qualcosa non quadra».

«Tutte cose note anche al Ministero a seguito delle innumerevoli relazioni e segnalazioni che si sono succedute nei decenni. Tutte cose note – conclude Vizzini – che per la prima volta abbiamo potuto rappresentare nella sede del ministero, grazie soprattutto alla preziosa opera dell’onorevole Silli a cui vanno i miei più sinceri ringraziamenti, avendo dimostrato non solo un reale interesse per la situazione giudiziaria a Prato, ma essendo riuscito a farci ottenere un incontro, il cui esito ovviamente lo scopriremo speriamo a breve. Ribadisco: sembra poco, ma non è così».