Rifiuti, Alia studia il ritorno dei cassonetti per l’umido al posto del “porta a porta”. Il servizio è già sperimentato in altri Comuni VIDEO
I cassonetti dell’organico potrebbero tornare sulla sede stradale in sostituzione dell’attuale servizio di porta a porta. Alia sta, infatti, pensando a un utilizzo di particolari dispositivi di ultima generazione. Ad annunciarlo è stato il presidente dell’azienda Nicola Ciolini nel corso dell’ultima puntata di Parliamoci Chiaro.
Una scelta dettata da un duplice motivo: prima di tutto il peso della frazione organica, nettamente più elevato rispetto alle altre tipologie di rifiuti, e le conseguenti problematicità relative alla raccolta stessa da parte degli operatori. Basti pensare che ogni giorno in media un dipendente alza tra i 1500 e i 2000 kg di rifiuti organici, misura ridotta della metà se invece si ha a che fare con carta e plastica. Altro motivo riguarda la gestione del rifiuto stesso: non tenere l’organico dentro casa e poterlo conferire nel cassonetto porta benefici a utenti e operatori.
Altro capitolo quello degli investimenti sul fronte dell’adeguamento degli impianti. Con l’addio al termovalorizzatore di Case Passerini si è aperto un vulnus nella gestione del sistema dei rifiuti, sono quindi ora allo studio altre ipotesi alternative alla termovalorizzazione
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