“Secondo i dati della Regione Toscana al 13 aprile i vaccinati in provincia di Prato sono stati 37.097, per un 14,43% della popolazione totale (257.073 abitanti). Un dato che stride con i vaccinati della provincia di Grosseto che sono stati 38.653 pari al 17,59% della popolazione, che è al di sotto di quella di Prato (219.690 abitanti)”. A rilevarlo è Corrado Malacarne, coordinatore provinciale di Prato in Azione, che fa riferimento al numero di vaccinazioni effettuate disponibile sul sito della Regione, che monitora in tempo reale la campagna. Si precisa che il sito in questione rende conto dei vaccini effettuati per azienda sanitaria e non per provincia, per cui il dato comprende anche coloro che, pur residenti in una provincia, sono andati a fare il vaccino in un’altra, afferente ad una diversa azienda sanitaria (per esempio un pratese che è andato a farsi vaccinare a Firenze). “Siamo ancora zona rossa, con indici di contagio altissimi – dichiara Malacarne -, per cui è lecito richiedere una dotazione adeguata di vaccini per recuperare il ritardo che ci portiamo dietro dall’inizio della campagna vaccinale. Prato continua ad avere un ritardo importante rispetto alla media vaccinati regionale (-18,42%) e non si riduce la distanza dalle prime province. Gli organi regionali preposti alla distribuzione e quelli locali che li ricevono, potrebbero darci una spiegazione in merito? Il bilancio di vite umane e i danni all’economia necessitano di risposte chiare e dettagliate”.
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