Prato è stata premiata da Legambiente nella classifica annuale “Animali in città 2020” come miglior realtà a livello nazionale per tutela e servizi agli animali sulla base di 35 indicatori forniti da 1.069 Comuni. Il riconoscimento è stato conferito in occasione della presentazione, in diretta streaming, del IX Rapporto Nazionale di Legambiente sui servizi offerti dalle amministrazioni comunali e dalle aziende sanitarie per la gestione degli animali d’affezione e la qualità della convivenza in città con animali selvatici e non.
Un risultato importante raggiunto grazie alla collaborazione di molti soggetti, come ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni: “Ringrazio gli uffici comunali e le associazioni coinvolte: il premio è frutto di un lavoro sinergico portato avanti nonostante il momento difficile che stiamo vivendo. Anche in questo ultimo anno segnato dalla pandemia il Comune di Prato, grazie alla collaborazione con le associazioni del territorio, ha implementato i servizi a supporto degli animali da affezione e dei loro padroni. In particolare, sin dal marzo 2020 a tutte le persone con animali e prive di rete familiare in grado di supportarli nella gestione, ci siamo fatti carico anche per lunghi periodo di cani o altri animali che le persone non erano più in grado di gestire o perché in quarantena o perché, purtroppo, ricoverate. Un servizio che tutt’ora viene svolto per poter dare a tutti i cittadini almeno la serenità di lasciare i loro amici a quattro zampe in buone mani”.
“Il premio nazionale che Legambiente ci ha conferito, rappresenta motivo di orgoglio per la nostra Amministrazione e per la nostra città, e allo stesso tempo uno stimolo per continuare a lavorare per il benessere degli animali e dei cittadini – ha sottolineato l’assessore alla Città curata Cristina Sanzò in occasione della presentazione del Rapporto di Legambiente -. È per questo che stiamo lavorando all’inserimento della Regolamentazione per l’uso delle aree di sgambatura che sarà esaminata a breve in Commissione. Inoltre insieme all’assessorato all’urbanistica e alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze stiamo lavorando sia per ripensare lo spazio delle aree di sgambatura secondo anche gli standard internazionali, che per individuare l’area per un nuovo canile attraverso un progetto di fattibilità. E sono molto soddisfatta che abbiamo attivato, insieme alle associazioni, un servizio gratuito di aiuto ai cittadini contagiati e in quarantena per accudire e portare fuori i loro amici a quattro zampe”.
In particolare la città di Prato si è classificata al primo posto nella valutazione dei 12 indicatori relativi al rapporto tra organizzazione e servizi offerti ai cittadini, e nella valutazione complessiva dei 35 indicatori considerati tra tutti i medio-grandi comuni composti da 100 e 200 mila abitanti.
Gli indicatori che hanno portato Prato in testa alla classifica dei Comuni virtuosi, insieme a Modena e Bergamo che si sono classificate al secondo e al terzo posto, fanno riferimento al “quadro delle regole” rappresentate dai regolamenti comunali e dalle ordinanze sindacali che implementano e rafforzano la normativa vigente e articolano nuove e vecchie esigenze dei cittadini in ambito comunale; alle “risorse/risultati” ovvero risorse economiche impegnate e risultati rispetto ad alcuni degli aspetti con maggior ricaduta sui cittadini e sulla pubblica amministrazione; all’”organizzazione/servizi” cioè strutture e servizi offerti ai cittadini; ai “controlli” cioè organizzazione ed efficacia delle attività di controllo.
Si tratta di una conferma per Prato che anche l’anno scorso e gli anni precedenti era in cima alla classifica come città più pet friendly d’Italia.