Sotto la Rocca c’è voglia di futuro e di rinascita. Nonostante la pandemia e il difficile momento di crisi economica, infatti, a Montemurlo il commercio continua a crescere. È il caso della pasticceria Figaro che da circa un mese e mezzo, esattamente dal 13 marzo scorso, ha aperto negli storici locali del bar della Misericordia in via Monsignor Paolino Contardi. Le titolari della nuova attività sono due giovani donne, Paola Innocenti e la cognata Giovanna Auciello, entrambe 38 anni, che hanno deciso di scommettere sulle potenzialità del territorio dove sono nate e dove vivono insieme ai rispettivi mariti, Emanuele Bardazzi, 40 anni, pasticcere e al fratello Mirko Innocenti. Il sindaco Simone Calamai questa mattina ha voluto salutare l’avvio della nuova attività:« Quando apre una nuova attività è sempre un segnale positivo di fiducia e speranza e lo è a maggior ragione oggi che stiamo attraversando un periodo così difficile. Purtroppo quando la pasticceria ha aperto ero a casa in isolamento, ma, non appena ho potuto, ho ritenuto importante portare il mio incoraggiamento a Paola e Giovanna per questa importante scommessa imprenditoriale, che arricchisce il tessuto commerciale locale».
La pasticceria Figaro di Montemurlo è la gemella di quella che da vent’anni si trova a Prato in via Carlo Marx, gestita sempre dalla famiglia Innocenti: «Sono nata a Montemurlo, in zona Ambalagi, e qui vivo con la mia famiglia – spiega Paola Innocenti -. Agli inizi degli anni Novanta i miei genitori aprirono il bar Babilonia in via Montalese a poche centinaia di metri da qui e quindi con il territorio ho un legame affettivo speciale e molto forte. Con la nostra attività vogliamo puntare sulla qualità dei prodotti, tutti artigianali, sfonati direttamente dal nostro laboratorio. Proponiamo dalle torte, alla pasticceria secca, ai panini e in un prossimo futuro siamo pronti a partire anche con il punto pranzo e gli aperitivi». Paola spera di poter fare una vera inaugurazione e propria inaugurazione del nuovo locale in estate: «A marzo abbiamo preferito evitare per non creare pericolosi assembramenti ma presto, se la situazione dei contagi ce lo consentirà, vogliamo invitare tutti i montemurlesi a conoscere il nostro locale, anche se siamo già molto contenti della risposta e dell’affetto delle persone, che ci stanno dimostrando di apprezzare il nostro lavoro».
Nella foto il sindaco Simone Calamai (ultimo destra), Paola Innocenti e il nipote Andrea Innocenti