La giunta del Comune di Montemurlo ha approvato il protocollo d’intesa tra la Provincia di Prato e alcuni comuni della provincia, per l’adesione al Centro antidiscrimanzioni. Si tratta di un importante servizio che si pone come obbiettivi la prevenzione e la rimozione di ogni tipo di atti e comportamenti discriminatori, il contrasto a ogni forma di razzismo, xenofobia, omofobia, transfobia, bullismo omotransfobico e ogni forma di molestia e discriminazione basate su genere, disabilità, età, nazionalità, religione, orientamento sessuale, identità di genere ed ogni altro fattore. Il Centro antidiscriminazioni inoltre vuole attivare rapporti di collaborazione tra le varie istituzioni e associazioni del terzo settore (“Antenne antidiscriminazione”) per creare una rete territoriale permanente per il contrasto alle discriminazioni e alle molestie.
Con la firma del Protocollo d’intesa anche a Montemurlo saranno attivati punti informativi al per dare l’opportunità ai cittadini di segnalare criticità e problemi su specifici aspetti, distribuire materiali informativi e svolgere attività di sensibilizzazione sui temi della lotta alla discriminazione. I Comuni che fanno parte della rete antidiscriminazione collaboreranno ad una programmazione condivisa di attività in occasione di particolari giornate internazionali o di iniziative volte a promuovere una maggiore consapevolezza sulle violazioni dei diritti fondamentali.
«Il contrasto alle discriminazioni si pone come un problema complesso e ancora c’è tanto lavoro da fare. Ne è testimonianza la recente storia di Malika, la ragazza di Castelfiorentino, cacciata di casa per aver dichiarato la propria omosessualità- sottolineano il sindaco Simone Calamai e l’assessore alle pari opportunità, Valentina Vespi – Per questo motivo abbiamo ritenuto importante aderire al centro antidiscriminazione e lavorare attivamente come amministrazione comunale a favore dei diritti e contro ogni forma di violenza». Da anni il Comune di Montemurlo è impegnato sul fronte delle pari opportunità. Nel 2013 l’amministrazione comunale con in Centro La Nara ha aperto lo sportello di suporto e ascolto contro la violenza di genere. La polizia municipale ha aderito al Codice Rosa e alcuni agenti hanno una specifica formazione che consente di poter gestire meglio i casi di abusi e violenze su donne, minori ecc…« Proprio per ribadire l’importanza dei diritti di tutti a Oste abbiamo inaugurato il giardino “Mahatma Gandhi”, dove si trovano tante panchine colorate, che ricordano le varie libertà negate, dalla panchina gialla che chiede giustizia per Giulio Regeni, a quella arcobaleno per i diritti della comunità Lgbt, a quella azzurra per chiedere piena integrazione delle persone affette da sindrome autistica. – concludono il sindaco e l’assessore Vespi- Con l’adesione al centro antidiscriminazione proseguiamo il lavoro a favore dell’inclusione e delle pari opportunità per tutti»