Dodicesima edizione del festival della Liberazione, “Bomba Libera Tuttə”, la prima organizzata dal neonato Comitato 25 Aprile Prato, che raduna gruppi ed associazioni, che nel corso degli anni hanno partecipato e contribuito alla realizzazione delle precedenti edizioni. Sarà un’edizione particolare, considerata l’attuale situazione pandemica che impedisce la realizzazione di un vero e proprio evento di pubblico spettacolo in piazza, ma non sarà neppure un “Bomba Libera Tuttə” esclusivamente online come accaduto lo scorso anno.
Nel primo pomeriggio, infatti, è prevista una Staffetta Partigiana dalle ore 14.00 con letture e testimonianze presso cinque memoriali della Resistenza e della Liberazione pratese, a cura di AltroTeatro, Amnesty International, Prato Antifascista, Associazione 6 Settembre , un modo per raccogliere l’appello “Strade della Liberazione” lanciato dalla stessa Associazione Nazionale Partigiani (A.N.P.I.), che ha invitato la cittadinanza a deporre un fiore nei luoghi della Resistenza, nel rispetto delle norme anti-covid. Fra i partecipanti anche l’artista di strada, Lohengrin di Ponio, multato lo scorso week-end con addebiti pretestuosi, al quale va la nostra solidarietà, come a tutto il mondo della cultura.
Successivamente, a partire dalle ore 18.00, sarà la volta della diretta festival, in modalità rigorosamente online ma con caratteristiche molto diverse rispetto alle scorse edizioni, perché il classico concerto del 25 Aprile non sarà composto da segmenti registrati bensì sarà un autentico concerto live – seppur visibile in streaming sulla pagina Facebook “Comitato 25 Aprile Prato”-, per dimostrare tutta la vicinanza e il sostegno possibile al mondo della musica, dello spettacolo e in generale della cultura. Sul palco del Teatro Borsi, che ha gentilmente aperto le porte al festival, si alterneranno Edoardo Michelozzi, The Di Maggio Connection e i vincitori del Rock Contest 2019, Lady in the Radiator. “Tra un’esibizione e l’altra non mancheranno i contenuti sociali a cui la rassegna ci ha abituato – scrive il Comitato 25 aprile – e che assumono una valenza ancor più impattante in un anno come questo, fortemente condizionato da una pandemia, che ha messo in luce iniquità e diseguaglianze sociali presenti non solo nel nostro Paese ma a livello globale”.