22 Aprile 2021

Commercialisti, il Progetto scuola sfida il Covid: al Dagomari, 22 professionisti fanno lezione a 380 studenti


L’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Prato non si è arreso alla pandemia e anche nel corso di questo difficilissimo anno scolastico si è impegnato per il Progetto scuola.  Ventidue professionisti – sempre in presenza – sono saliti in cattedra davanti a 380 studenti dell’Istituto Paolo Dagomari per raccontare come funziona il rapporto del cittadino con il fisco e illustrare il nostro sistema tributario.  Il bilancio dell’iniziativa è stato presentato oggi pomeriggio – insieme alla dirigente dell’istituto, Maria Gabriella Fabbri e alla professoressa Gianna Cecchi che si occupa dei progetti di alternanza scuola-lavoro – dal presidente dell’Ordine, Filippo Ravone, e da Marco Ciabatti (coordinatore del progetto).

“Siamo davvero soddisfatti di questo risultato, l’Ordine pratese ha fatto una vera scelta di campo per la collaborazione con la scuola, in una logica di servizio alla comunità locale, ai ragazzi in particolare che in questo momento meritano tutta la nostra attenzione – sottolinea il presidente Filippo Ravone – non posso che ringraziare i colleghi professionisti che con entusiasmo si sono impegnati insieme a insegnanti e ragazzi”.

Oggi la lezione, con due quarte, tutta dedicata al modello 730 e alla sua compilazione. “È il secondo incontro con i commercialisti e per noi misurarsi con la concretezza di chi lavora tutti i giorni sul campo è molto importante. Una bella opportunità davvero che ci aiuta anche a vivere meglio questa situazione di difficoltà a causa del Covid”, affermano Filomena e Samuele, due studenti.

“Per noi i commercialisti sono dei partners importantissimi sul territorio – sottolinea la professoressa Fabbri – la loro disponibilità ad essere presenti a scuola, a svolgere lezioni non formali mettendo a disposizione competenze e materiali è un supporto davvero prezioso, specialmente quest’anno in cui i ragazzi, a causa del Covid, non possono seguire stage di alternanza scuola-lavoro”.

A oggi sono circa 1500 i ragazzi e i bambini che hanno partecipato all’iniziativa. È dal 2018 che una task force di commercialisti con grande passione, in stretta collaborazione con gli insegnanti, va nelle scuole per spiegare ai ragazzi delle superiori, ma anche ai piccoli delle elementari, perché si pagano le tasse.  Non solo: i professionisti hanno sempre dato la loro disponibilità per accogliere nei loro studi ragazze e ragazzi impegnati negli stage formativi.

L’obiettivo del Progetto scuola è quello di offrire un’opportunità formativa specifica, approfondendo temi che devono far parte del bagaglio culturale di ogni cittadino consapevole: dal ruolo del commercialista agli adempimenti per mettere in piedi un’impresa, dal sistema tributario alle regole del fisco, dalla cedolare secca alle successioni, dalle compravendite alle dichiarazioni dei redditi. Negli anni scorsi hanno partecipato al progetto anche l’Istituto Gramsci-Keynes, il Liceo scientifico Copernico e l’Istituto Datini. Il progetto è coordinato dalla Commissione scuola dell’Ordine di cui fanno parte, insieme a Marco Ciabatti, Elisabetta Cherubini, Valentina Lombardi, Guido Mazzoni, Edoardo Sarti e Paola Santoni. Al Dagomari sono saliti in cattedra Elena Becucci, Filippo Bellini, Francesca Bresci, Sabrina Bettazzi, Marco Ciabatti, Massimo Cini, Anca Ciobanu, Giacomo Gazzarri, Paolo Guarnieri, Letizia Guasti, Jamaica Lardino, Matilde Lombardi, Valentina Lombardi, Daniele Macchioni Montini, Claudia Magnani, Elena Mannelli, Francesca Mori, Luca Oliva, Maurizio Orlando, Michele Scopelliti, Paola Spadoni, Gianni Tempesti.

Quest’anno purtroppo l’Ordine ha dovuto rinunciare, causa pandemia, alla parte del progetto che coinvolge le scuole elementari. Si conta di riprendere l’attività con il prossimo anno scolastico. Per i più piccoli i professionisti utilizzano un libretto a fumetti per raccontare i segreti delle tasse. Con un linguaggio studiato apposta per i bambini si parla di diritti e di doveri, di tasse e di come si pagano, di nomi difficili come Irpef, Imu e Iva.