Potrebbe presto salire dagli attuali 60 a 100 posti letto – grazie all’assunzione di 8 medici e al potenziamento del personale infermieristico e OSS – la capacità ricettiva del Centro Pegaso, destinato alla cura dei pazienti Covid non gravi, compresi coloro che sono stati dimessi dall’ospedale ma sono ancora bisognosi di assistenza sanitaria. La struttura di via Galcianese, inaugurata l’8 dicembre 2020 con 191 posti letto disponibili e l’obiettivo di ospitare oltre 300 pazienti Covid da Prato e da altre province, è stata finora sottoutilizzata anche per la mancanza di personale.
La pressione sull’ospedale Santo Stefano, da alcune settimane, si è fatta nuovamente pesante a seguito della “terza ondata” del coronavirus ed oggi i ricoverati al Centro Pegaso sono una sessantina, assistiti da 10 medici (di cui 4 a tempo indeterminato e 6 con contratto libero professionale), 19 infermieri e 15 operatori socio-sanitari. Attraverso lo scorrimento di una graduatoria, la Asl Toscana Centro ha assunto e assegnato all’ex Creaf 8 medici, che sono entrati in servizio e stanno svolgendo il periodo di formazione specifica. Con il loro apporto e con il potenziamento del personale infermieristico sarà possibile arrivare ad un massimo di 100 posti letto. “L’attivazione della eventuale estensione dei posti letto – aggiunge la Asl – sarà valutata rispetto all’andamento dell’evolversi della curva epidemiologica”.
