27 Aprile 2021

Cannabis terapeutica, assolto ad Arezzo Walter De Benedetto. Sit in anche al Tribunale di Prato: “Depenalizzare l’autocoltivazione” FOTO


Soddisfazione anche a Prato per l’assoluzione di Walter De Benedetto, il 48enne di Arezzo affetto da artrite reumatoide che era finito a processo, accusato di coltivazione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio per aver auto-prodotto cannabis nel proprio giardino. L’uomo – che soffre della patologia fin da adolescente e allevia il dolore con la cannabis, dietro prescrizione medica, dal 2011 – ha sempre sostenuto di aver agito a scopo terapeutico ed è stato oggi assolto dal Tribunale di Arezzo, perchè il fatto non sussiste.

“De Benedetto non ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti. Le dosi di cannabis fornite dalla Asl, che adoprava per alleviare il dolore provocato dall’artrite reumatoide, non bastavano alla sua cura” ha spiegato l’avvocato Lorenzo Simonetti esprimendo soddisfazione dopo la sentenza. In concomitanza dell’udienza di stamani, a Prato e in altre 19 città italiane, i Radicali Italiani, assieme ad altre associazioni e forze politiche, hanno manifestato davanti ai Tribunali a sostegno della causa di Walter De Benedetto.
A Prato, oltre ai Radicali, erano presenti, con le loro bandiere, rappresentanti di Più Europa e dei Giovani Democratici, assieme ai consiglieri comunali del Pd Lorenzo Tinagli e Marco Biagioni.

“La storia di Walter – scrivono i promotori del presidio – è l’esempio di come la legge in Italia costringa i tribunali a processare anche malati che coltivano il proprio farmaco, oltre ai consumatori che decidono di non acquistare cannabis al mercato nero. Depenalizzare l’autocoltivazione, in linea con quanto già stabilito dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nel dicembre 2019, sarebbe un primo passo per liberare le forze dell’ordine e la magistratura da inutili procedimenti. L’unica occasione concreta in questa legislatura per fare un passo in avanti è che si concluda l’iter di discussione della proposta di legge a prima firma dell’on. Riccardo Magi per decriminalizzare la condotta di coltivazione domestica”.