“Sul cambio di colore o meno decide il Presidente di Regione. Lui ha i dati sui contagi, i ricoveri, le terapie intensive, i vaccini: ha tutti gli elementi per fare la valutazione che ritiene più giusta. L’annuncio di cambio colore il sabato alle 14 ha certamente creato aspettative e un po’ di confusione. Personalmente so bene quale sia il valore del lavoro, comprendo perfettamente le richieste delle categorie economiche e sarà nostra cura farsene carico, ma ritengo doveroso ponderare bene ogni decisione davanti a dati che non sono rassicuranti. Quando ci sarà l’allentamento è bene che sia definitivo, con dati che lo consentano, non un’altalena di colori inutile e dannosa per tutti”. Così il sindaco Biffoni ha commentato la situazione della nostra provincia, la cui fascia di colore resta in bilico.
I numeri del contagio mostrano un certo assestamento da tre giorni intorno ai 100 nuovi casi giornalieri, ma la nostra provincia ha un valore ben al di sopra dei 250 nuovi casi settimanali ogni centomila abitanti che potrebbero far scattare la zona rossa localizzata. La Toscana ha infatti dati che le consentiranno con tutta probabilità di restare in zona arancione, quindi l’ultima decisione sulla fascia di colore di Prato e provincia spetterà domani al governatore Giani. Al momento l’ordinanza regionale fissa la zona rossa per Prato fino alle 14 di sabato, domani saranno analizzati i parametri e verrà presa una decisione in tal senso, ma il sindaco invita alla cautela: “Tutti vorremmo riaprire e tornare alla vita normale, ci sono i numeri per poterlo fare? La risposta a questo ti da anche la scelta”.
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