“Il Partito Democratico di Carmignano non prende ordini da nessuno è autonomo e indipendente. Con il Partito provinciale abbiamo un ottimo rapporto costruttivo di confronto e collaborazione, ma abbiamo piena libertà di scelta, specialmente nell’individuazione delle persone da inserire in lista elettorale”. Risponde così Giosuè Prestanti, segretario del Pd di Carmignano (e fratello del sindaco che corre per il bis), a David Desideri, portavoce di Sinistra a Carmignnao, che nei giorni scorsi aveva raccontato i motivi per cui la sigla – che costituisce l’equivalente carmignanese di Toscana a Sinistra – non compare nella coalizione a sostegno di Edoardo Prestanti. “La rottura del dialogo non è stata dovuta alla mancanza di valori condivisi – precisa il segretario del Pd di Carmignano -, bensì ai veti imposti sui nomi sia degli assessori, la cui scelta spetta soltanto al sindaco, sia dei consiglieri. In particolare, una conditio sine qua non imposta da Desideri per appoggiare la lista di centrosinistra era assicurarsi il posto per due dei suoi uomini, anche a condizione di forzare la mano sulla parità di genere. L’ho considerata sin da subito una forzatura inaccettabile – sottolinea il segretario – tanto che questa divergenza è diventata una spaccatura talmente netta, da costringermi a cercare un dialogo diretto con i singoli partiti”. Quindi Prestanti conclude dicendo: “Non è più il momento delle polemiche, perché la cosa principale è costruire il percorso partecipativo che porterà a un programma condiviso e rappresentativo delle esigenze e dei desideri dei carmignanesi”.
