19 Aprile 2021

Agente della municipale si toglie la vita sparandosi con la pistola al comando di piazza Macelli FOTO


Poco prima di entrare in servizio ha preso la pistola di ordinanza e si è sparato alla tempia. Un unico colpo che è risultato fatale. La tragedia si è consumata attorno alle 14 all’interno del comando della Polizia Municipale di Prato. La vittima aveva 63 anni e faceva parte del corpo di piazza Macelli da molto tempo: negli ultimi anni era operativo nel reparto anti-degrado. A dare l’allarme e ad allertare il 118 sono stati i colleghi dell’uomo che lo hanno trovato riverso a terra negli spogliatoi. Sul posto è giunta un’ambulanza della Misericordia, ma purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari. Le indagini sono condotte dai Carabinieri.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’agente avrebbe indossato la divisa, poi si sarebbe recato nei locali in cui sono custodite le armi impugnando la pistola. Con l’arma inserita nella fondina, sarebbe sceso di nuovo a piano terra ed entrato negli spogliatoi per uccidersi. Le telecamere interne al comando lo inquadrano per l’ultima volta, da solo, intorno alle 14.05. Dopo una decina di minuti la terribile scoperta da parte dei colleghi e la chiamata al 118. Un gesto estremo che nessuno sa motivare: pare che l’uomo non avesse mai mostrato segni di disagio o difficoltà personali tali da far sospettare un simile epilogo.

Appresa la notizia, il sindaco Matteo Biffoni ha raggiunto il comandante della municipale Marco Maccioni presso il comando di piazza Macelli. Presenti anche gli assessori Flora Leoni, che ha la delega alla polizia municipale, e Benedetta Squittieri. Il primo cittadino ha deciso di far visita alla famiglia per esprimere personalmente il proprio cordoglio.

La salma è stata rimossa dai servizi funebri della Misericordia, dopo il via libera del pubblico ministero Lorenzo Boscagli.

Foto Alessandro Fioretti.