A Montemurlo da oggi conviene di più ristrutturare il patrimonio edilizio esistente. Il Comune, nell’ambito dell’approvazione delle linee guida per l’approvazione del bilancio di previsione 2021, ha deciso la riduzione del 20% gli oneri di urbanizzazione dovuti in caso di ristrutturazione – costruttiva (demolizione e ricostruzione), così come previsto dal Decreto Semplificazioni. La misura si propone infatti di semplificare e accelerare le procedure edilizie e ridurre gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese, nonché di assicurare il recupero e la qualificazione del patrimonio edilizio esistente e lo sviluppo di processi di rigenerazione urbana. «Si tratta di una misura che, soprattutto in questo periodo di crisi, va incontro ai cittadini in maniera concreta, riducendo il costo degli oneri di urbanizzazione dovuti al Comune per le ristrutturazioni edilizie. – spiega il sindaco Simone Calamai – Montemurlo, come altre realtà del circondario, tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Ottanta ha conosciuto un notevole sviluppo edilizio non sempre ordinato e di qualità. Con questa misura quindi intendiamo favorire quei processi di ristrutturazione che possono andare a sanare anche alcune criticità edilizie, che si sono create nel tempo. Riduzione degli oneri quindi per favorire quindi processi virtuosi di rigenerazione urbana».
Sempre nell’ottica della valorizzazione e del riordino del tessuto urbano e del patrimonio edilizio esistente, a breve sarà portata in consiglio per la sua approvazione definitiva la variante 1 al piano operativo, dopo il periodo previsto per le osservazioni. La variante 1 prevede numerose azioni, tra queste cinque nuovi piani di sviluppo industriale nel settore manifatturiero e non solo, segno che Montemurlo è un distretto capace anche di attrarre settori produttivi diversi. Uno dei maggiori interventi di trasformazione riguarda via dell’Industria nei pressi del podere Cernaia, dove un’azienda pratese, il Maglificio Bartolini srl, ha intenzione di riunire tutta la produzione in un nuovo stabilimento di 2100 metri quadrati. Inoltre la Co.Edil e la Cofil hanno presentato due importanti progetti di sviluppo industriale con la realizzazione di nuovi edifici su aree di proprietà. In particolare la Co.Edil realizzerà un nuovo stabilimento in via Strozzi all’intersezione con via Terni della superficie di 2800 metri quadrati. Infine nella variante 1 è contenuto l’ampliamento del chiesino di Bagnolo, la realizzazione di un impianto coperto da paddle di 2250 metri quadrati in via Labriola a Bagnolo.