Il movimento giovanile di Italia Viva chiede che si faccia particolare attenzione a determinate categorie rimaste colpevolmente escluse dalla vaccinazione. “È impensabile – afferma il coordinatore giovanile Marco Ruggiero – che determinate categorie che da circa un anno sono sul cosiddetto fronte esposte maggiormente al rischio di contagio non abbiano ricevuto la priorità. Basti pensare ai dipendenti della grande distribuzione, che da oltre un anno costretti a lavorare maggiormente per garantire i servizi essenziali, non siano stati presi minimamente in considerazione come categoria a rischio elevato. Chiediamo di far luce inoltre anche sui gravi ritardi che ha subito il mondo del volontariato, sono circa diecimila infatti i volontari delle Misericordie toscane in attesa della prima dose. Una lacuna che deve essere colmata” conclude Ruggiero.
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