Avrebbero fatto eseguire analisi del sangue ad amici e parenti senza il relativo pagamento del ticket sanitario. 33 tra medici, tecnici di laboratorio e infermieri dell’ospedale di Prato hanno ricevuto in questi giorni l’avviso di chiusura indagini nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura sull’attività del laboratorio del Santo Stefano. L’ipotesi di reato è truffa aggravata.
L’inchiesta, condotta dai sostituti procuratori Lorenzo Boscagli e Lorenzo Gestri, è partita nel novembre del 2018 in seguito a una controversia scoppiata tra due dipendenti dell’Asl riferita proprio all’attività del laboratorio di analisi interno all’ospedale.
Secondo gli inquirenti le persone coinvolte nell’inchiesta avrebbero favorito a vario titolo parenti e amici, facendoli accedere alle prestazioni del laboratorio di analisi senza pagare il ticket. Adesso i 33 indagati avranno 20 giorni di tempo per chiedere di essere ascoltati dalla Procura. Per altri 11 indagati, invece, è stata chiesta l’archiviazione.