Produzione e traffico di marijuana, i Carabinieri di Prato scoprono maxi-piantagione a Rovigo: la droga era destinata al mercato pratese. Arrestate 3 persone FOTO e VIDEO
Oltre 230 chilogrammi di droga, tra marijuana e cannabis, che immessi sul mercato avrebbero fruttato ricavi per 934mila euro. Sono quelli sequestrati in Veneto dai Carabinieri di Prato, in collaborazione con i colleghi di Lendinara: proprio qui, in un immobile distante 16 km da Rovigo, i militari hanno fatto irruzione trovando una vasta piantagione di cannabis, pronta per rifornire la piazza pratese e altri Paesi europei via corriere. Ad occuparsi della produzione illecita, tre cittadini orientali, di 29, 41 e 42 anni, tutti clandestini, incensurati e senza fissa dimora. Per i tre, che nella casa in affitto vivevano e lavoravano illegalmente, sono scattate le manette.
Durante l’irruzione i Carabinieri hanno rinvenuto 1828 piante di cannabis, nutrite da un impianto di irrigazione e irradiate da 106 lampade allo iodio, oltre a 16 kg di infiorescenze di marijuana e 35 kg di stupefacente in essiccazione. L’impianto elettrico era stato realizzato in modo abusivo: l’allaccio fantasma, attivo dal luglio del 2018, avrebbe prodotto un danno stimato di quasi 100mila euro.
L’intervento è scaturito da una precedente operazione condotta nel novembre scorso tra le province di Prato, Pistoia e Rovigo e che aveva portato alla cattura di 11 persone: alcuni di loro sono parenti degli arrestati in questo secondo filone di indagine.