La Toscana è stabilmente tra le prime Regioni per ritmo di vaccinazione, ovvero per dosi somministrate in base a quelle disponibili. Oggi sono state superate le 376mila vaccinazioni. Eppure, nonostante il ritmo sostenuto rispetto alla media nazionale, il numero totale dei vaccinati è ancora
relativamente basso. La nostra regione, come le altre d’altronde, si scontra con un problema di fondo: le dosi arrivano a rilento.
Per quanto riguarda gli ultraottantenni, nella settimana in corso verranno effettuate altre 33mila vaccinazioni, raddoppiando il numero di over80 toscani che hanno ricevuto la prima dose. Per arrivare a coprire il totale (320mila) servirà ancora tempo.
Nei primi due giorni di vaccinazione sono oltre mille le persone estremamente vulnerabili che hanno ricevuto la prima somministrazione. “Un numero importante per un filone nuovo che siamo stati tra i primi in Italia ad aprire e si rafforzerà presto – ha detto l’assessore regionale alla sanità Bezzini. Sul fronte AstraZeneca, esaurita l’ultima fornitura di circa 25mila dosi, la Regione è in attesa dell’arrivo di oltre 40mila dosi per i prossimi giorni. La somministrazione di questo vaccino finora ha riguardato diverse categorie, a partire dal personale scolastico, docente e non docente.
Con la prevista estensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca anche agli over 65 (per il via libera si attende in queste ore la circolare del ministero) cambierà la strategia vaccinale toscana: scompariranno le categorie professionali prioritarie e si procederà con la fascia 75-79 anni.
Cambiamenti in vista anche per la vaccinazione delle persone fragili e superfragili, circa 800mila in tutta la regione. Da questa settimana sarà possibile prenotarsi attraverso appositi portali. Per i supefragili dovrebbe essere prevista una pre-prenotazione.
È inoltre in fase di completamento la vaccinazione degli operatori sanitari e socio-sanitari e del personale e degli ospiti delle Rsa, per i quali la Regione sta procedendo anche con tutti i richiami. L’obiettivo comunque è cercare di aumentare il ritmo – compatibilmente con le disponibilità – per questo la Regione è pronta ad estendere dalle 6 a mezzanotte l’orario dei grandi centri vaccinali.