25 Marzo 2021

Nel segno di Carlo Acutis: sabato alle 17,15 in diretta su Tv Prato la catechesi del vescovo con i bambini VIDEO


Una catechesi nel segno del Beato Carlo Acutis. E’ quella che terrà il vescovo Giovanni questo sabato, 27 marzo, per i bambini del catechismo. Non potendosi tenere in presenza, l’iniziativa viene trasmessa su Tv Prato a partire dalle ore 17,15, in diretta da San Domenico.

A seguire il Vescovo presiede la messa prefestiva, sempre nella chiesa di San Domenico. L’occasione per riflettere è doppia: l’avvicinarsi della Pasqua e l’arrivo della reliquia del giovane beato che sarà esposta in San Domenico. Si tratta di alcuni capelli di Carlo, il ragazzo morto a soli 15 anni per una leucemia fulminante, noto come “il beato millennial” in quanto, nativo digitale, aveva fatto della rete un vero e proprio strumento di evangelizzazione. La reliquia era stata richiesta dalla Diocesi di Prato ed è stata ottenuta tramite la Fondazione Carlo Acutis e Antonia Salzano, mamma del giovane. Si tratta di una delle prime reliquie di Acutis che sono state affidate a una Diocesi, e che verrà esposta in uno degli altari della chiesa di San Domenico.
Appuntamento dunque su Tv Prato per grandi e piccini.

Chi era Carlo Acutis. Nato il 3 maggio del 1991 a Londra e trasferitosi poi a Milano, fin da piccolo Carlo visse la fede in ogni aspetto della sua vita. Particolarmente devoto alla Madonna, oltre agli interessi classici di un adolescente si adoperava molto per aiutare gli altri: ha sempre trovato il tempo per insegnare catechismo ai bambini che si preparavano a ricevere i sacramenti, a fare il volontario alla mensa dei poveri, a soccorrere i poveri che vivevano nel suo quartiere, ad aiutare i bambini in difficoltà con i compiti. E poi suonava il sassofono, giocava a pallone, si divertiva con i videogiochi e guardava i film polizieschi. Tra le sue grandi passioni c’era anche l’informatica, ed era proprio tramite la rete che testimoniava la fede. Aveva solo 15 anni quando nel 2006 si ammalò di leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre all’ospedale San Gerardo di Monza, offrendo le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa, per andare in Paradiso. I suoi resti si trovano nel Santuario della Spogliazione di Assisi. Nel 2013 è iniziato il processo di beatificazione di Carlo. Nel 2018 è stato dichiarato venerabile da papa Francesco; nel 2019 la consulta medica ha espresso parere positivo su un miracolo attribuito alla sua intercessione, necessario per la beatificazione, miracolo riconosciuto dal papa il 21 febbraio del 2020. Il 10 ottobre dello scorso anno si è tenuta la cerimonia di beatificazione.

Nel video riproponiamo l’intervista rilasciata dalla mamma di Carlo, Antonia Salzano, nel 2018 ai microfoni di Tv Prato, in occasione della sua visita in città, durante la quale ha raccontato la storia del figlio.