Nascita multiutility toscana dei rifiuti, gas e acqua: i sindaci soci di Consiag approvano il progetto. “Investire gli utili sui territori”
Un nuovo passo verso la costituzione di una multiutility toscana dei servizi essenziali. E’ arrivato a maggioranza il parere favorevole dei sindaci dei Comuni soci di Consiag verso la nascita di una nuova società capace di mettere insieme i servizi di energia, rifiuti e idrico. Di fatto un soggetto che possa portare alla fusione di aziende come Alia, Publiacqua ed Estra, solo per citarne alcune, per potere creare un colosso regionale capace di reggere la concorrenza dei big nazionali.
All’assemblea hanno partecipato 19 Comuni sui 23 rappresentati da Consiag: assenti Montevarchi, Carmignano, Sambuca Pistoiese e Vaglia. Dei presenti 18 hanno votato favorevolmente alla multiutility e solo quello di Agliana si è astenuto.
L’obiettivo prioritario di questo percorso è quello di costituire un soggetto che salvaguardi gli interessi delle istituzioni e dei cittadini toscani e che consenta alla parte pubblica locale di mantenere le leve del controllo, superando la gestione mista nel servizio idrico integrato e dando vita ad un grande soggetto industriale di dimensioni analoghe a quelle di A2A, Hera, Iren e Acea, ottimali anche per dialogare con il mondo della finanza.
Secondo i sindaci, questo percorso deve essere avviato con l’intento di superare i ritardi infrastrutturali nel campo dei servizi governati dagli enti locali e al contempo di salvaguardare e sviluppare l’esperienza d il valore economico delle stesse aziende operanti sul territorio. “Solo affrontando la sfida della competizione sul tema dell’efficienza, grazie ad un ingente programma di investimenti messi in campo dalla holding, si potranno superare i limiti nei sistemi industriali, causa di ritardi nel patrimonio impiantistico e nell’ingegneria tecnologica”.
“Oggi siamo chiamati, tutti assieme, a cogliere questa sfida carica di opportunità e di convenienze collettive – dichiara Nicola Perini, amministratore unico di Consiag – Questo tempo appare, nel momento stesso in cui due grandi soggetti industriali rappresentano esplicitamente la volontà di consolidare e ampliare il proprio sviluppo industriale in Toscana. Per tutelare il nostro territorio è necessario realizzare questo soggetto aggregatore capace di salvaguardare la potestà locale pubblica, valorizzare il patrimonio e competere in tutte le sfere dei servizi per mantenere le risorse possibili a servizio dei bisogni della nostra collettività”.
La creazione di una nuova realtà di tipo aggregativo dei servizi essenziali per la Toscana è un tema affrontato nel dibattito pubblico da più di venti anni, adesso con il mercato libero diventa preminente affrontarlo con concretezza per rispondere ai mutamenti dello scenario competitivo.
“La ricerca di risposte strategiche a questi cambiamenti pone in risalto in maniera urgente la questione della crescita delle nostre local utility, sia in termini dimensionali per competere a livello nazionale, sia in termini di sviluppo del mercato, a livello geografico e a livello di business” conclude Perini.
Il percorso della multiutility è fortemente sostenuto dai sindaci di Prato, Firenze ed Empoli, Biffoni, Nardella e Barnini. E ha ottenuto anche il via libera del governatore Giani. L’idea è di mettere in mano pubblica le leve del controllo della nuova società, garantendo che gli utili vengano investiti sui territori e ottenendo sconti in bolletta per l’utenza.
Nel video l’intervista all’amministratore unico di Consiag Nicola Perini