Nonostante un anno segnato dalla pandemia e dalle tante difficoltà economiche, il Comune di Montemurlo si appresta ad approvare un bilancio sano, che mantiene i servizi al cittadino e lascia invariati tributi e tariffe per non gravare su famiglie e imprese, già duramente provate dal protrarsi dell’emergenza sanitaria. In alcuni casi anzi le tariffe diminuiscono leggermente, come per la Tari. Lo schema di bilancio di previsione 2021-2023 è stato deliberato nei giorni scorsi dalla giunta ed entro la fine di marzo dovrà passare al vaglio del consiglio comunale per la sua approvazione. Si tratta di una manovra di bilancio del valore di oltre 40 milioni di euro, dove la parte relativa alla spesa corrente (che comprende tra gli altri le spese per i servizi alla persona, l’ammortamento di mutui, le spese per il personale ecc…) è pari a 18,2 milioni di euro, mentre la parte in conto capitale ammonta a ben 9,5 milioni di euro.
«Il bilancio di previsione 2021 poggia su tre capisaldi. – spiega il sindaco Simone Calamai – Il primo punto è la conferma di tutti i servizi al cittadino e la ferma volontà dell’amministrazione comunale del loro ampliamento per stare concretamente vicini alle persone e alle imprese messe in difficoltà economica dalla pandemia». Il sindaco Calamai ricorda i 300 mila euro stanziati dal Comune per le imprese messe costrette alla chiusura a seguito delle restrizioni, i fondi straordinari (oltre 50 mila euro) messi a disposizione dei buoni spesa, l’apertura di un conto corrente dedicato per il sostegno alimentare e alle imprese, l’ aiuto alle famiglie indigenti attraverso il raddoppio dei fondi per il progetto Vela. «Il secondo caposaldo è rappresentato dall’impegno alla riduzione delle tariffe che anche quest’anno restano invariate rispetto al 2020. Anche in questo caso- prosegue il sindaco- vogliamo andare incontro a chi ha subito le conseguenze della pandemia anche con nuovi bandi di finanziamento per le imprese». Infine, il terzo punto qualificante del bilancio 2021 è rappresentato dall’impegno dell’amministrazione comunale per intercettare le risorse del Next Generation Ue. «Stiamo lavorando su questo scenario per ottenere importanti finanziamenti da impegnare in progetti qualificanti per la nostra città», dice Calamai. Se si escludono i fondi destinati al nuovo centro cittadino, le risorse ottenute dal Comune per finanziare progetti sul territorio ammontano quest’anno a oltre 2 milioni di euro:« Il Comune di Montemurlo dimostra una grande capacità progettuale che ci consente di poter accedere a bandi e avvisi e finanziare opere e infrastrutture. – continua il sindaco Calamai – A questo proposito nel nuovo bilancio abbiamo previsto delle specifiche somme da destinare alla progettazione di nuovi interventi di edilizia residenziale pubblica. Vogliamo avere progetti pronti per intercettare le risorse del Next Generation Plan. Sappiamo come sia centrale il tema della prima casa. L’emergenza abitativa è stata accentuata dalla crisi, basta pensare che sull’ultimo bando per le case popolari abbiamo ricevuto ben 150 domande. Dunque è fondamentale progettare nuovi interventi di edilizia pubblica per dare risposte ai nostri concittadini in difficoltà».
SERVIZI- DOMANDA INDIVIDUALE– Nel bilancio di previsione vengono mantenuti invariati tutti i servizi a domanda individuale, come il trasporto scolastico, la mensa, i servizi di pre e post scuola, sui quali l’amministrazione investe maggiori risorse per rispettare i protocolli di sicurezza anti-contagio per il Covid a tutela della sicurezza degli studenti e degli operatori scolastici. Per fare alcuni esempi, il costo della mensa da 815 mila euro passa agli attuali 870 mila, stesso discorso per il servizio di pre e post scuola il cui costo raddoppia da 70 a 140 mila euro. Le tariffe per i servizi a domanda individuale, per le quali non è previsto nessun incremento, determinano una copertura finanziaria del 52,70 %, quindi superiore alla percentuale di copertura obbligatoria del 36%.
TARIFFE E TRIBUTI– Invariate anche tariffe e tributi. Confermata l’aliquota dell’addizionale Irpef stabilita allo 0,6% e la relativa soglia di esenzione (reddito complessivo annuo imponibile inferiore a 9mila euro) per un totale di 1,3 milioni di euro previsti in bilancio. Scende leggermente invece l’aliquota Tari che beneficia del nuovo metodo tariffario per il calcolo della tariffa di igiene urbana e del buon andamento a Montemurlo della gestione dei rifiuti. Rimane tutto uguale al 2020 anche per l’Imu che per l’ abitazione principale, iscritta nelle categorie catastali A1, A8, A9 (le abitazioni di lusso), l’ aliquota resta ferma allo 0,60%. Invariata l’Imu allo 1,06% per aree fabbricabili, allo 0,25 % per beni e merci e allo 0,10% per i fabbricati rurali strumentali. Il gettito previsto è di circa 5,7 milioni di euro. Il Comune di Montemurlo inoltre ha accantonato sul Fondo crediti di dubbia esigibilità circa 1,6 milioni di accantonamenti. Infine, anche il Comune di Montemurlo si adegua alla normativa nazionale che da quest’anno riunisce nel Canone unico la Cosap, l’imposta di pubblicità e i diritti di affissione. Anche in questo caso nessun aumento è previsto. Anche per i mercati si cambia: il canone di occupazione viene riunito in una unica bolletta, il Canone mercantile, che comprende sia il canone di occupazione del suolo pubblico che la Tari per i mercati.
Infine, il Comune riduce del 20% gli oneri di urbanizzazione dovuti in caso di ristrutturazione – costruttiva ( demolizione e ricostruzione), un modo per promuovere processi di rigenerazione urbana.