Sono bastati alcuni giorni di indagine ai Carabinieri della Stazione di Prato per far luce sugli scontri ai giardini di via Colombo, avvenuti il 21 febbraio scorso, che avevano coinvolto una dozzina di ragazzi cinesi, quasi tutti minorenni.
All’inizio si era pensato ad una rissa fra due gruppi di giovani, ma le indagini hanno consentito di accertare che si è trattato invece di una brutale aggressione condotta da alcuni giovani cinesi, di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, nei confronti di tre coetanei, colpevoli di aver preso le difese di un ragazzino ancora più piccolo, anch’esso di nazionalità cinese, che era stato preso pesantemente in giro durante l’utilizzo del campo da basket.
Questa protezione non è stata gradita dal gruppo dei più numerosi, tanto che l’iniziale alterco è progressivamente degenerato fino a trasformarsi in una brutale aggressione con calci, pugni, bastonate e perfino l’utilizzo di uno spray urticante. Alla fine tre ragazzi cinesi, che avevano preso le difese del giovane bullizzato, dovettero ricorrere alle cure del pronto soccorso con prognosi di 10, 15 e 25 giorni. Illeso il ragazzino preso di mira, che non è stato identificato.
Quattro invece i giovani individuati quali autori delle condotte illecite più significative, la cui posizione è al vaglio sia della Procura ordinaria che di quella minorile. Per i 4 bulli scatterà in automatico anche la contestazione per inosservanza delle normative anticovid.
Soltanto una delle vittime ha presentato denuncia, ma tutti sono stati sentiti dai carabinieri, stante la gravità e il rilievo penale dei fatti. Al momento i reati ipotizzati sono percosse, lesioni e minacce, aggravati dall’utilizzo delle armi improprie (bastoni e spray urticante) e dall’aver operato in gruppo.
I carabinieri, che hanno ricostruito l’accaduto, definiscono encomiabile, per le giovani vittime, il gesto di generosità nei confronti del giovanissimo bullizzato di cui avevano preso le difese. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di appurare se la baby gang si sia resa responsabile in passato di altri simili episodi.