Premiare chi assume persone con disabilità oltre l’obbligo di legge e coinvolgere le aziende virtuose nella diffusione delle buone pratiche, affinché l’inclusività divenga un requisito competitivo. È questa la proposta dei Giovani Democratici, diventata una mozione che è stata protocollata in consiglio comunale dal PD e dai gruppi di maggioranza. La Legge 68/99, infatti, interviene solo sulle aziende con un numero di impiegati maggiore di 14, e quindi una parte limitata. “Questo è un importante passo avanti nella lotta alla stigmatizzazione della disabilità, anche nel mondo del lavoro: molte persone preferiscono pagare le multe piuttosto che assumere persone con disabilità, anche a causa della mancanza di una cultura diffusa sul tema dell’inclusione e della valorizzazione delle
competenze, e questo è un vero e proprio ostacolo per il raggiungimento dell’indipendenza e per la partecipazione attiva di questi cittadini alla vita sociale ed economica della loro città” spiega Aksel Fazio, responsabile Politiche Sociali dei Giovani Democratici Prato. “Per questo ci siamo fatti promotori di una vera e propria filiera della solidarietà, un impegno preso già alle amministrative 2019, quando ci siamo candidati a portare avanti questa proposta elaborata insieme alle associazioni e alle realtà del territorio che si occupano del tema”. “Con questo atto si impegnano Sindaco e Giunta anche a costituire un tavolo di coordinamento tra Comune, Centro per l’Impiego e Consulta del Terzo Settore che avrà il compito di guidare le imprese aderenti al progetto nell’assunzione e nella crescita professionale di persone con disabilità e di elaborare politiche e campagne che sensibilizzino le imprese e i consumatori” – prosegue Maria Logli, segretaria della giovanile del PD – “L’inclusione economica e la questione culturale vanno di pari passo, e crediamo che con questo sistema si possano fare passi avanti in entrambe le direzioni”.