Impiegavano nella loro azienda tessile a Carmignano sette connazionali non in regola con le norme di soggiorno in Italia. Per questo due imprenditori cinesi, di 55 e 30 anni, sono stati arrestati dai carabinieri e tradotti presso le loro abitazioni in attesa del rito per direttissima.
I carabinieri di Prato, in collaborazione con i colleghi del Nas di Firenze, durante un controllo ad un supermarket di proprietà di una 29enne cinese hanno accertato che la donna non solo esercitasse abusivamente la professione di farmacista, ma aveva messo in vendita medicinali privi delle previste autorizzazioni sanitarie. Gli accertamenti condotti dai militari evidenziato che contenevano paracetamolo, in pratica lo stesso principio attivo della tachipirina.
All’interno del supermercato sono state rinvenute anche quasi 2.500 confezioni di alimenti sprovvisti delle previste informazioni sulla loro tracciabilità. Sia le confezioni di farmaci, quanto gli alimenti irregolari, sono stati posti sotto sequestro. I militari sono risaliti anche al commerciante all’ingrosso da cui la donna si riforniva, che dovrà rispondere di attività di distribuzione di medicinali senza autorizzazione. I militari hanno quantificato il valore del materiale in commercio in quasi 8mila mila euro.