Il Comune di Montemurlo vuole sostenere la ripresa dell’economia locale attraverso lo snellimento delle procedure per l’affidamento dei lavori pubblici attraverso le procedure negoziate ed ha approvato un importante disciplinare che va ad accelerare le prassi per l’attuazione degli investimenti pubblici, a velocizzare gli affidamenti degli appalti, a ridurre i tempi di realizzazione dei lavori pubblici e a semplificare i processi amministrativi con l’obiettivo prioritario di far fronte alle pesanti ricadute economiche derivanti dall’emergenza Covid sul territorio. «Gli investimenti pubblici sono importanti per il rilancio dell’economia locale sia per quanto riguarda l’esecuzione, che per la concreta trasformazione del nostro territorio, che vogliamo rendere sempre più bello, sicuro e funzionale alle esigenze dei cittadini.- spiega il sindaco Simone Calamai – È importante che le procedure per l’affidamento dei lavori pubblici siano veloci e snelle per poter spendere rapidamente le risorse che ci arriveranno dal Next Generation Eu ed in questo senso abbiamo voluto agganciarsi ad una possibilità prevista dal Decreto Semplificazione».
L’obiettivo, infatti, è rilanciare l’iniziativa imprenditoriale e l’economia locale, consentendo alle aziende di lavorare ed essere competitive sul mercato. L’amministrazione comunale di Montemurlo, così come previsto dal Decreto Semplificazione, ha stilato dunque un disciplinare per stabilire gli indirizzi per quanto riguarda l’affidamento dei lavori pubblici con procedura negoziata. «Due sono i principi portanti di questa operazione, per cui il Comune di Montemurlo ambisce ad essere Comune apripista per la provincia di Prato – spiega il sindaco Simone Calamai – La volontà di applicare il principio di semplificazione alle procedure di gara, in modo da non ingessare l’economia, ma anzi dove possibile favorirne il rilancio, andando a snellire le procedure, consentendo la realizzazione di opere e l’affidamento di servizi». Non solo, c’è un altro punto di estrema importanza contenuto nell’approvazione del documento:« Attraverso questo strumento si è infatti deciso di applicare il principio di dislocazione territoriale incentivando, nelle procedure negoziate, la partecipazione delle imprese del territorio ( prioritariamente della provincia di Prato, della Toscana e poi del resto del Paese), sempre garantendo i principi di concorrenza, rotazione e trasparenza» continua il sindaco Calamai.
Lo snellimento delle procedure rispetta tutti i principi previsti dal Codice degli appalti, ma applicando il principio di territorialità della aziende, cioè facendo in modo che gli operatori locali siano messi in condizione di partecipare alle procedure di gara senza essere penalizzati. «È un segnale verso le imprese del territorio nel pieno rispetto dei principi di concorrenza- chiarisce il sindaco- Nel disciplinare infatti abbiamo deciso di aumentare del 20% gli inviti alle varie procedure negoziate per l’affidamento dei lavori». Facendo un esempio concreto, se prima dell’approvazione del disciplinare agli avvisi per l’affidamento dei lavori pubblici venivano invitate 10 aziende, ora ne saranno invitate 12 che dovranno essere così ripartite: 6 dovranno avere sede operativa in provincia di Prato, 4 in Toscana e 2 nel resto d’Italia. Il disciplinare rimarrà in vigore fino a che saranno vigenti le disposizioni contenute del decreto semplificazioni:«L’auspicio è che a livello nazionale si elabori un ulteriore livello di semplificazione per consentire ai Comuni di realizzare opere pubbliche in tempi veloci e nel migliore modo possibile a favore dei cittadini- conclude il sindaco Calamai- Un’operazione semplificazione importante anche per poter intercettare e utilizzare rapidamente le risorse del Next Generation Eu, fondi che possono cambiare in meglio i nostri territorio attraverso la realizzazione di importanti opere pubbliche e infrastrutture»