25 Marzo 2021

Cinque erogatori negli uffici pubblici e quattro nuovi fontanelli: Prato è sempre più “plastic free”


Cinque erogatori, cinquecento bottiglie in vetro e 1.000 bicchieri in mater-bi. Prosegue la campagna “Plastic Free” di Publiacqua. Una campagna ed un impegno che l’azienda sta portando avanti organicamente dal 2019 proponendo ai propri comuni soci l’adozione di comportamenti coerenti con questo obbiettivo anche nelle proprie sedi comunali. Va in questo senso l’inaugurazione avvenuta questa mattina dell’erogatore a servizio della sede comunale di Piazza Mercatale a Prato.

L’erogatore di piazza Mercatale è solo uno dei cinque che l’azienda mette a disposizione in comodato d’uso al Comune di Prato. Gli altri saranno istallati nelle sedi comunali di via Roma, Piazza Cardinale Niccolò, via Santa Caterina e Piazza del Macelli (Officina Giovani). A questi si aggiungono circa 500 bottiglie in vetro che saranno distribuite nelle medesime sedi per un’operazione che appunto mira a ridurre l’utilizzo della plastica e ad aumentare invece quello dell’acqua del pubblico acquedotto.

Un’iniziativa che va a braccetto con il progetto “L’acqua del Sindaco arriva nelle Scuole” e con la presenza dei Fontanelli di Alta Qualità sul territorio cittadino. Nel primo caso, il progetto è arrivato quest’anno alla sua seconda edizione e, complessivamente, negli anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021 Publiacqua ha regalato ai bambini delle prima classi della Scuola Primaria di Prato 3.145 borracce.

Sul fronte Fontanelli di Alta Qualità, invece, i nove presenti sul territorio della città di Prato hanno erogato nel triennio 2018-2020 una media annuale di oltre 4,6 milioni di litri di acqua, equivalenti a oltre 3 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri non prodotta, trasportate e smaltite e ad un risparmio quindi di oltre 107 tonnellate di plastica e 644 tonnellate di CO2.

Le dichiarazioni

“Oggi inauguriamo l’erogatore che abbiamo installato nella sede di Piazza Mercatale – ha detto Cristina Sanzò Assessore alla città Curata del Comune di Prato – Con questo ne abbiamo installati due e tre verranno installati a breve in altre sedi. Un percorso di sostenibilità ambientale che l’amministrazione si è data anche con una specifica mozione in Consiglio Comunale di indirizzo sul tema plastic free. Questa iniziativa si lega tra l’altro alla campagna di sensibilizzazione Prato Città Curata: ci penso io, lanciata assieme a Legambiente, Publiacqua e ALIA, sulle deiezioni canine e sulle cicche e la locandina pensata per quella campagna verrà affissa nei luoghi dove sono posizionati gli erogatori, sia negli uffici comunali che nelle scuole. A questo aggiungiamo che con Publiacqua abbiamo già progettato l’installazione di 4 nuovi Fontanelli di Alta Qualità da realizzare in città entro l’anno per raggiungere poi alla fine del mandato il raddoppio dei fontanelli presenti a Prato”.

“Per mestiere noi portiamo l’acqua nelle case dei cittadini e nelle aziende – ha detto invece Lorenzo Perra, Presidente di Publiacqua – Noi però abbiamo sviluppato anche all’interno dell’azienda delle azioni concrete di sostenibilità, come ad esempio l’installazione di erogatori nelle sedi e la distribuzione delle borracce ai dipendenti, che poi abbiamo allargato anche all’esterno. In questo senso, nonostante la pandemia, abbiamo comunque distribuito le borracce alle scuole e stiamo appunto installando erogatori nelle sedi comunali. Stiamo inoltre lavorando ad una nuova bottiglia che sostituisca quella realizzata ormai dieci anni fa. L’idea è di far sì che l’acqua sia la fonte principale di buone pratiche ambientali. Il nostro è un progetto complessivo, ad ampio raggio e che vorremmo coinvolgesse tanti soggetti tra cui ristoratori, scuole e amministrazioni comunali”.

“Due terzi della nostra utenza beve acqua del rubinetto – ha detto invece Simone Barni, Vicepresidente di Publiacqua – E’ un grande segnale ed un ottimo risultato che però vogliamo ancora migliorare. Per farlo puntiamo sulla qualità ma anche sulla trasparenza e non è un caso che sul sito di Publiacqua ogni cittadino può trovare l’etichetta dell’acqua erogata a casa sua. Una grande operazione appunto di trasparenza che consente a chiunque di sapere cosa beve e di confrontarlo ad esempio con le acque in vendita per poi scegliere in autonomia, libertà e consapevolezza”.

“A Prato, dove la raccolta differenziata è attestata al 70%, nell’ultimo anno Alia ha raccolto 7.000 tonnellate di imballaggi in plastica – ha detto Claudio Bertini, Responsabile Gestione Operativa dell’Area di Prato per Alia Servizi Ambientali – avviate al trattamento ed al riciclaggio attraverso Revet ed il consorzio Corepla. Iniziative come questa permettono ai cittadini di partecipare, con piccole azioni quotidiane di sostenibilità, alla riduzione dell’ impatto ambientale”.