Centro anziani e alloggi residenziali all’ex falegnameria Puggelli, il Comune chiede 15 milioni per riqualificare il Soccorso e per il nuovo centro civico di San Paolo FOTO


Il Comune di Prato ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il progetto per ottenere 14,85 milioni di euro destinati ad aumentare la dotazione di alloggi popolari e riqualificare spazi urbani in aree ad alta densità abitativa e carenti di servizi. Due le zone di intervento: a San Paolo, il Comune punta ad acquisire un complesso produttivo abbandonato di 8.000 metri quadrati in via Rossini, al civico 70, non lontano dalle scuole Mascagni, per ristrutturarne una parte e adibirla a centro civico e nuovo archivio comunale.
L’operazione è stata tratteggiata nel piano operativo: il Comune dovrebbe entrare in possesso dell’area attraverso lo strumento della perequazione concedendo agli attuali proprietari la possibiità di edificare due strutture commerciali tra via Leonardo da Vinci, via San Giusto e via della Solidarietà.

Gli altri interventi con cui Prato si è candidata al bando Pinqua (il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare che stanzierà in tutta Italia 853,81 milioni di euro in 13 anni, fino al 2033) riguardano il quartiere del Soccorso.
I finanziamenti statali serviranno a riqualificare due immobili comunali al momento inutilizzati: le ex case minime di via del Purgatorio e un edificio in via Zarini (vicino alla sede della protezione civile), dove realizzare rispettivamente due e sei nuove case popolari.

Ma il progetto del Comune è più ambizioso e riguarda anche immobili ed aree attualmente in mano a privati, inutilizzati e in condizioni di degrado: la ex falegnameria Puggelli di via Roma, interessata dall’incendio del 2015, e una parte dell’immobile del Monte dei Paschi tra via Roma e via Siena (nella foto sopra), divenuto più volte negli anni scorsi luogo di occupazioni abusive. Per quest’ultimo edificio, il progetto del Comune prevede al piano terra spazi commerciali e di ristorazione, oltre a spazi al servizio di associazioni e del terzo settore, fra cui la “galleria” coperta che passa accanto al palazzo e agli uffici della banca (che manterranno le loro funzioni). Ai piani superiori dello stesso palazzo che dà su via Siena, i lavori serviranno a realizzare 9 alloggi popolari.
Infine l’ex falegnameria Puggelli: oltre alle spese per entrare in possesso dell’area, il Comune intende investire per insediarvi nuove funzioni sociali e pubbliche (centro anziani, coworking, 8 alloggi residenziali convenzionati di housing sociale) e per farne una porta di accesso al parco lineare del Soccorso, che verrà realizzato a seguito dell’interramento della Declassata e suo naturale proseguimento sulla via Roma (sotto un rendering del progetto del Comune per l’area dell’ex falegnameria).

“Il progetto presentato dal Comune di Prato per il programma PINQuA – afferma il sindaco Matteo Biffoni – si inserisce nelle strategie di riqualificazione urbana e sociale che come Amministrazione stiamo portando avanti a partire dal 2014 nei quartieri più complessi della città, in particolare quelli del Soccorso, San Paolo e il Macrolotto zero. Ringrazio tutti gli uffici del Comune di Prato, EPP e il Dipartimento di Architettura di Firenze, DIDA, per il lavoro svolto e la qualità della proposta”.

“Il progetto sviluppato dal Comune di Prato per PINQuA – afferma l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – consolida le scelte di pianificazione contenute nel Piano Operativo e le attività in corso nei quartieri del Soccorso, Macrolotto zero e San Paolo che in questo momento stanno portando a importanti interventi di rigenerazione urbana, di insediamento di funzioni pubbliche e di interventi di forestazione urbana”.

Le domande al bando Pinqua sono giunte da tutta Italia fino allo scorso 16 marzo. Da allora, sono previsti 90 giorni da parte di una commissione giudicatrice per esaminare i progetti e stilare una graduatoria. Successivamente sono stimati altri 60 giorni per il decreto di assegnazione delle prime risorse.

Per il Comune di Prato i 14,85 milioni di euro servirebbero per completare la progettazione fino al livello esecutivo, effettuare gli espropri o comunque acquisire le aree private, ed eseguire i lavori.

I numeri del progetto Pinqua presentato dal Comune di Prato
nuovi alloggi residenziali pubblici: 17
nuovi alloggi residenziali convenzionati: 8
nuovi spazi a servizio di associazioni e terzo settore, nuovi servizi pubblici: 5500 mq
nuovi spazi commerciali e di ristorazione: 650 mq
Gli interventi nel complesso sono stati quantificati in circa 14.850.000 euro che saranno totalmente finanziati se la proposta sarà accolta.