11 Febbraio 2021

Toscana a rischio “zona arancione”, i ristoratori di Confesercenti Prato chiedono di poter lavorare per il pranzo di San Valentino


Si è svolto nstamani un incontro tra una delegazione di ristoratori della Confesercenti di Prato, il sindaco del Comune di Prato Matteo Biffoni e l’assessore allo Sviluppo economico Benedetta Squittieri, per discutere la drammatica situazione in cui versa il settore a causa della pandemia e degli aiuti che l’Amministrazione comunale può mettere a disposizione di un settore così fortemente in crisi.

La delegazione della Fiepet Confesercenti Prato era composta dal presidente Renzo Bellandi del ristorante Megabono, Stefano Bonfanti del ristorante Interludio, Fausto Bagattini di Kaldi’s, Francesco Fratini della trattoria Bove’s e Vladimiro Gori di Osteria Santa Trinita e dal coordinatore Ascanio Marradi.

La prima richiesta che i ristoratori hanno avanzato riguarda una iniziativa politica nei confronti del Presidente della Regione Toscana e del Ministero della Salute al fine di garantire l’apertura degli esercizi nella giornata di domenica prossima cioè per San na Valentino.

“Se e i numeri dei contagi non potranno scongiurare il ritorno nella zona arancione, almeno salviamo quel poco che resta di salvabile spostando a lunedì il cambio di colore”. Questo l’appello dei ristoratori pratesi alla vigilia del probabile passaggio dopo cinque settimane nella zona arancione della Toscana, passaggio che vuol dire per loro il ritorno esclusivo alla modalità di asporto.

“I numeri dell’ultima settimana non sono incoraggianti – ha spiegato Renzo Bellandi, Presidente dei bar e ristoranti della Confesercenti di Prato – e quindi non ci attendiamo niente di buono per la prossima settimana. C’è però da provare a salvare il fine settimana, considerando che domenica sarà San Valentino. Abbiamo già prenotazioni per il pranzo ovviamente e soprattutto gli ordini della merce. Sapere venerdì che non potremo aprire sarebbe una tragedia in un periodo già drammatico”.

Confesercenti Prato che in queste ore ha un filo diretto con la Regione, tramite i propri rappresentanti regionali ha ribadito con forza che “Non possiamo prolungare questo stato di incertezza. Non siamo attività che possono sapere anche un’ora prima se chiudere o aprire. Abbiamo fatto presente alla Regione la necessità, nel caso non si possa evitare il passaggio in arancione, che il provvedimento scatti almeno da lunedì. Tra l’altro per questa settimana il cambio di colore di alcune regioni è stato sancito dal ministro Speranza proprio a partire da lunedì 8. L’appello che rivolgiamo al presidente Giani è di farsi promotore nei confronti del governo per salvare almeno la prossima domenica”.

I ristoratori della Confesercenti Prato hanno poi richiesto al Sindaco ed all’Assessore una serie di interventi:

1) Rateizzazione in quattro rate della TARI 2021;

2) Conferma dei provvedimenti agevolativi per l’occupazione del suolo pubblico per il prossimo periodo estivo con la conferma della pedonalizzazione delle strade del centro (e la sburocratizzazione dei procedimenti di rilascio/conferma dell’occupazione del suolo pubblico);

3) Individuazione anche da parte dell’Amministrazione Locale di Prato di adeguati ristori per il settore;

4) Realizzazione di iniziative promozionali di valorizzazione e di rilancio dell’enogastronomia cittadina, attraverso la realizzazione di manifestazioni a carattere regionale;

5) intervento presso le società partecipate per rateizzare ulteriormente le utenze di luce, acqua, gas.