Il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore alla Cultura Simone Mangani esprimono cordoglio per la scomparsa di Marco Gramigni, imprenditore tessile, consigliere del Teatro Politeama, socio della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e per molti anni vicepresidente dell’Unione Industriale Pratese: “Se ne va un uomo che ha fatto dell’impegno il tratto distintivo della sua vita – dicono Biffoni e Mangani – Ha mosso i primi passi nel tessile nel lanificio di suo padre per poi diventare un imprenditore capace e dalla mente aperta, protagonista attivissimo della vita sociale e culturale della nostra città. Lo ringraziamo soprattutto per la costante vicinanza e partecipazione che ha sempre dimostrato per il Politeama”.
Anche la presidente del Politeama Beatrice Magnolfi esprime profonda commozione per la perdita di Marco Gramigni: “Scompare uno degli imprenditori pratesi che hanno fortemente creduto nel valore della cultura. Marco Gramigni fu uno dei pionieri dell’impresa del Politeama, sempre a fianco di Roberta Betti fin dagli inizi. Ha sempre dato un contributo appassionato e, nonostante la malattia, anche negli ultimi tempi non ha fatto mai mancare la sua partecipazione. Il suo ricordo rimarrà forte”.
Anche il Commissario dell’Agcom (Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni) Antonello Giacomelli ha voluto rivolgere un pensiero a Gramigni.”Se n’è andato Marco Gramigni, un altro pezzo importante della Prato di una volta, un imprenditore, un uomo appassionato della città, un amico con cui ho condiviso momenti di impegno per Prato e momenti leggeri o addirittura goliardici – spiega Giacomelli – Porto con me il ricordo di tante serate al Cenacolo o delle gite estive in Versilia. Mi mancheranno la sua umanità, la sua ironia e soprattutto la dote rara di esercitarla prima di tutto su se stessi”.
Il deputato pratese di Cambiamo! Giorgio Silli esprime il suo dolore per la scomparsa di Marco Gramigni: “È stato un imprenditore fondamentale per il nostro distretto, – spiega Silli – ma anche e soprattutto un uomo che sapeva cogliere appieno i lati della pratesità: fondatore dell’ordine goliardico del Chiavaccio e animatore primario delle Pagliette dell’Istituto Buzzi, ordini goliardici di cui sono onorato di aver fatto parte. Se ne va un pezzo importante della cultura della mia città”.
Queste invece le parole della consigliera regionale del PD Ilaria Bugetti. “Marco non era solo un amico per me, ma una persona con cui poter discutere e parlare di tutto – afferma Bugetti –. Un gentiluomo, un imprenditore che rappresentava bene lo spirito di Prato: la generosità, l’imprenditorialità e anche l’attenzione al bene comune. È infatti sempre stato presente e attento a tutto quello che si muoveva in città, come parte attiva e fondamentale in numerose realtà: dall’associazione ex allievi del Buzzi a tante altre nel mondo della cultura (come il Politeama, di cui era tuttora membro del cda) e non solo. Era anche un appassionato di gastronomia (faceva parte dell’Accademia Italiana della Cucina). Marco era insomma una persona che si prestava molto agli altri e a dare contributi concreti. Una persona generosa, che tutte le volte che c’è stato bisogno di fare qualcosa per la città non si è mai tirato indietro. Un uomo che può costituire un esempio per tutti noi. Mi stringo con grande affetto al dolore di tutta la famiglia, a cui vanno le mie condoglianze – conclude Bugetti –. Con la speranza che la gentilezza e l’amore per questa città e per il prossimo di Marco siano ricordate e siano d’esempio”.