“Salta” il pagamento di una bolletta e un intero condominio dell’emergenza alloggiativa resta senza corrente per 24 ore VIDEO
Una bolletta “saltata”, una messa in mora ritenuta “precipitosa” da Epp ed Estra fa staccare la corrente ad un condominio di emergenza alloggiativa del Comune di Prato. E’ accaduto in via Traversa il Crocifisso, dove 22 appartamenti ed una settantina di persone in condizioni difficili, in piena pandemia, hanno trascorso il pomeriggio di ieri e tutta la scorsa notte senza luce, risaldamento e senza neppure poter cucinare, visto che anche i piani cottura sono alimentati con la corrente elettrica. Una persona con problemi di deambulazione è stata ospitata da alcuni familiari, trasportata per le scale con una barella dai volontari della Misericordia, data l’inutilizzabilità degli ascensori.
Un medico di famiglia è stato costretto a visitare due pazienti recandosi sul posto con la torcia, in condizioni difficili.
E tutti gli abitanti, preoccupati anche che i cibi in frigorifero andassero a male, hanno dovuto arrangiarsi con le candele, o facendosi luce con i cellulari, finchè la batteria ha retto. La luce è stata riattaccata soltanto stamani attorno alle ore 11. Ma che cosa è successo e perchè ci sono volute quasi 24 ore per ripristinare la corrente?
Tv Prato, che ieri sera si è attivata per risolvere il problema, ha ricostruito l’accaduto contattando l’assessorato al sociale del Comune di Prato, ente proprietario dell’immobile, Epp che gestisce il pagamento delle utenze per conto delle persone ospitate in emergenza alloggiativa, Enel Distribuzione ed Estra, titolare della fornitura.
“Nel pomeriggio di lunedi scorso – spiega Fabio Barone di Epp – abbiamo ricevuto da Estra una mail in cui ci comunicavano il riepilogo contabile e l’insoluto della bolletta di novembre, chiedendoci di pagare l’arretrato di 1300 euro. Non c’era nessuna scadenza indicata e nessuna comunicazione di messa in mora, per cui ci siamo riservati di fare le verifiche del caso, visto che risultavano pagate le bollette successive e che in precedenza avevamo ricevuto da Estra anche una nota di credito di 1400 euro”.
Passano 3 giorni e ieri, su richiesta di Estra, Enel Distribuzione interviene attorno alle 13 a staccare la corrente.
“Abbiamo chiamato Epp e il Comune ma ci dicevano che era un guasto” protestano i cittadini. E in effetti l’ipotesi del guasto, per gli uffici dell’assessorato al sociale, è la spiegazione dell’accaduto fino alle 21 di ieri. Ma i tecnici mandati da Epp, sempre nel pomeriggio di ieri, non avevano ravvisato alcun guasto e un bigliettino lasciato da un incaricato Enel all’interno del contatore (un foglietto, nella foto sotto, di cui si arriva perfino a dubitare dell’autenticità) spiega che si tratta di un distacco per morosità.
Appresa la notizia, Epp dal pomeriggio di ieri prova a contattare i call center di Estra, ma sostiene che soltanto in serata, dopo varie telefonate, ha ricevuto conferma che si è trattato di un problema di morosità.
Estra, da parte sua, fa sapere che il 30 novembre ha spedito ad Epp una raccomandata sollecitando il pagamento della fattura scaduta il 16 novembre, con tanto di messa in mora e paventato distacco della corrente. La raccomandata – secondo la ricevuta di ritorno arrivata ad Estra – è stata ritirata il 17 dicembre.
“Abbiamo inviato ad Epp un’altra mail di riepilogo e richiesta di pagamenti il 1 febbraio 2021, oltre alla mail del 22 febbraio. Mentre la richiesta di distacco del contatore ad Enel l’abbiamo fatta il 16 febbraio, quindi un mese dopo che Epp aveva ricevuto la raccomandata. Dal nostro punto di vista la procedura adottata è corretta” afferma Estra.
Di diverso avviso Edilizia Pubblica Pratese: “Mi sembra strano che questa raccomandata ci sia stata inviata per una bolletta scaduta appena 15 giorni prima. E comunque, prima del distacco, avrebbero dovuto prima procedere con un abbassamento di corrente” – ribatte Fabio Barone di Epp.
“Sicuramente c’è stato qualche problema di comunicazione. Può capitare che una fattura possa rimanere indietro; ma occorre informare e dare modo di rimediare – afferma Valentina Sardi dell’ufficio case del Comune di Prato -. Ci è dispiaciuto per il disagio che queste persone hanno dovuto sopportare. Stamani, dopo il pagamento della bolletta, il problema è stato risolto; ho incontrato queste persone e per fortuna la situazione è rientrata nella normalità”.