“Siamo naturalmente pronti a dare la massima collaborazione alla Procura di Prato circa l’accertamento di tutti gli aspetti che riguardano il focolaio Covid della Rsa Pio Istituto Santa Caterina”. Così la direzione della struttura di via San Vincenzo, dopo la notizia dell’apertura di un fascicolo in Procura per fare luce sulla situazione che si è venuta a creare nella residenza sanitaria del centro storico, dove un focolaio della malattia ha fatto registrare contagi in quasi tutti gli anziani ospiti e purtroppo 12 decessi. La procura procederà adesso con le dovute indagini per ricostruire tempi e modalità di introduzione del virus all’interno della Rsa: una struttura che fino al 30 dicembre era “covid free”, caratteristica che ha fatto sì che venisse selezionata come la prima Rsa di Prato a ricevere i vaccini. Per il momento si tratta di un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati. “Consideriamo un atto dovuto l’iniziativa della Procura e ci prepariamo a fornire, anche attraverso una specifica relazione, tutti i particolari di questa dolorosa vicenda su cui è nostro stesso interesse fare la massima chiarezza”, spiega ancora la direzione della Rsa.
