9 Febbraio 2021

Giorno del Ricordo, le iniziative per non dimenticare i martiri delle Foibe


Sono diverse le iniziative organizzate dal Comune di Prato domani, mercoledì 10 febbraio, per celebrare il Giorno del Ricordo, istituito dal Parlamento italiano nel 2004 per commemorare i Martiri delle Foibe.

La giornata si aprirà alle 9.30 con la Messa in Cattedrale, a cui parteciperà il sindaco Matteo Biffoni con il Gonfalone del Comune. Alle 10.45 si terrà la deposizione di una corona d’alloro alla lapide in via Martiri delle Foibe, nel rispetto delle normative anti assembramento. Alle 11.15 si terrà la conferenza “Storia di un confine difficile” durante la quale si racconterà il viaggio di insegnanti e studenti della Toscana nei luoghi del confine orientale. Introdurrà la conferenza il presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti e a seguire il sindaco Matteo Biffoni e il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli. Coordinerà gli interventi Luca Bravi, professore di Scienze Umanistiche della comunicazione dell’Università di Firenze. In questa occasione si terrà la presentazione della mostra online a cura della coordinatrice scientifica del progetto, Luciana Rocchi.

Le conclusioni saranno affidate all’assessore alle Politiche della Memoria Ilaria Santi e alla consigliera regionale Ilaria Bugetti. Per facilitare la partecipazione alla conferenza e secondo le regole imposte a causa dell’emergenza sanitaria, l’incontro verrà trasmesso online in diretta sul canale YouTube del Comune di Prato.

Anche a Montemurlo nonostante l’emergenza Covid il Comune non rinuncia a celebrare il Giorno del Ricordo. Un programma d’ iniziative, promosse dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia e con la Fondazione Cdse, per capire e conoscere le vicende che portarono al massacro di cinquemila italiani in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945, uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani. Una “pulizia” politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro i fascisti. Giovedì 11 febbraio alcune classi del Liceo artistico “Umberto Brunelleschi” di Oste avranno modo di conoscere meglio questa dolorosa pagina di storia attraverso l’incontro in video conferenza con il direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, Matteo Mazzoni, che interverrà sul tema “Un confine plurale. L’Alto Adriatico nella guerra totale: violenze, foibe ed esodo”. «Una storia spesso taciuta o “mistificata”, che l’amministrazione vuole far conoscere soprattutto ai nostri giovani studenti. – spiega l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero- L’incontro con il professor Mazzoni consentirà infatti di ricostruire le vicende storiche e politiche che portarono a questo massacro e all’esodo di migliaia di italiani. È un nostro dovere conoscere e preservare la memoria di queste terribili vicende. Inoltre, come sempre, proponiamo alla biblioteca Della Fonte un’intera settimana dedicata all’approfondimento».

Fino a venerdì 13 febbraio si rinnova infatti l’impegno della biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” (piazza Don Milani, 1), che ha allestito nell’atrio “un angolo del ricordo, lettura e approfondimento” con testi dedicati all’argomento, la guida del catalogo bibliotecario provinciale e regionale e i siti internet sui quali navigare per conoscere e capire. Inoltre, il personale della biblioteca sarà a disposizione degli utenti per aiutarli nella ricerca e nella consultazione dei testi.

«Nelle foibe furono uccisi donne, uomini, anziani, bambini e persone di ogni fede politica.- conclude Forastiero- Non si può dimenticare, infine, la grande tragedia dei profughi giuliani: 350mila costretti all’esodo, a lasciare case e ogni bene per fuggire in Italia. Una pagina dolorosa della nostra storia che deve essere conosciuta».