Covid, partita anche nel distretto di Montemurlo la campagna vaccinale. Il sindaco Calamai: «Fare presto per aiutare la ripresa economica»
E’ stata un’agente della locale Polizia municipale la prima ad essere vaccinata col siero anticovid AstraZeneca nel distretto usl di Montemurlo. La campagna vaccinale ha preso il via oggi pomeriggio anche qui e andrà avanti nelle prossime settimane, ogni mercoledì pomeriggio dalle ore 14 alle 19. A Montemurlo è partita bene la seconda fase della vaccinazione di massa voluta dal Governo e dalle Regioni e riservata alle categorie professionali under 55 (personale docente e non docente di scuole e università, forze armate e dell’ordine). In tutto nella prima giornata sono state 49 le persone che hanno prenotato sul portale regionale un appuntamento per l’inoculazione del vaccino AstraZeneca e, come rileva la responsabile del distretto Usl montemurlese, Letizia Lazzerini: «Tra i primi utenti ad essere vaccinati c’era tanta emozione, più che paura. Nessuno ha mancato l’appuntamento, tutti hanno rispettato scrupolosamente gli appuntamenti assegnati, così le operazioni di vaccinazione sono proseguite secondo i tempi e le modalità stabilite».
Ad accogliere chi aveva la prenotazione per il vaccino, al distretto Usl c’erano i volontari della Misericordia di Oste, della Misericordia di Montemurlo, della Croce d’Oro di Montemurlo e della Pubblica assistenza di Oste, messi in campo dal Comune per supportare le operazioni di accoglienza e prima informazione.
All’avvio della campagna vaccinale montemurlese non è voluto mancare il sindaco Simone Calamai, insieme al vice sindaco Giuseppe Forastiero e l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti, che ha sottolineato l’importanza del momento: «Finalmente anche a Montemurlo parte la fase due della campagna vaccinale. È importante fare presto, vaccinare quante più persone possibili e aiutare così anche la ripresa economica».Gli utenti, dopo una prima anamnesi con il medico Usca e la compilazione dei documenti per il consenso, hanno effettuato la vaccinazione in un ambulatorio appositamente predisposto ed hanno poi atteso un quarto d’ora in una sala per scongiurare possibili reazioni allergiche.