Comincia la campagna vaccinale di massa anche a Prato. Con l’arrivo dei vaccini di AstraZeneca, la Regione ha definito le categorie prioritarie all’interno della fascia anagrafica 18-55 anni, che riceveranno il siero anti Covid. A partire da giovedì 11 febbraio personale docente e non docente delle scuole, forze armate e di polizia saranno vaccinati nei vari hub che entreranno in funzione in modo scaglionato questa settimana in tutta la Toscana: il centro individuato a Prato è un lotto dell’ex Creaf e dovrebbe diventare operativo nella finestra temporale individuata per questa prima fornitura del nuovo siero da giovedì 11 a domenica 14 febbraio. Le categorie con priorità potranno prenotarsi accedendo al portale della Regione prenotavaccino.sanita.toscana.it da domani martedì 9 febbraio alle ore 18.
Questa fase della vaccinazione (“fase 3”) procederà in parallelo con la cosiddetta fase 2, che riguarda gli ultraottantenni: questa categoria di cittadini riceverà il vaccino in due dosi di Pfizer e Moderna a partire dal 15 febbraio direttamente dai medici di famiglia, anche se restano da confermare sia le modalità di prenotazione sia i luoghi della vaccinazione. L’ipotesi è che ci si possa prenotare presso il proprio medico e ricevere le somministrazioni nel suo studio. I medici di medicina generale a loro volta preleveranno le dosi presso le varie farmacie del territorio: la farmacia dell’ospedale fungerà da punto di smistamento principale.
La prima fase, quella che prevede la vaccinazione di operatori sanitari, anziani ospiti delle Rsa e volontari dell’ambito socio-sanitario si concluderà a metà marzo. All’ospedale Santo Stefano di Prato sono state vaccinate oltre 2.700 persone. “Siamo al 70% di adesione tra coloro che potevano vaccinarsi nella fase 1 – ha chiarito la direttrice dell’ospedale Daniela Matarrese -, è già una percentuale alta, ma lo sarà ancora di più, perché molti stanno aspettando la seconda dose”.
