Si stavano recando alla postazione per la caccia al cervo, con una carabina con il colpo in canna e senza sicura, noncuranti del pericolo per sé stessi e per l’incolumità di eventuali passanti. I due cacciatori sono stati però colti in flagranza dagli agenti della polizia provinciale, nell’ambito dei controlli mirati alla verifica del corretto svolgimento della caccia di selezione al cervo. Il corpo della polizia provinciale infatti, tra le numerose attività in cui è impegnato, predispone accurati pattugliamenti e verifiche di zone extraurbane dove spesso si svolge la caccia di selezione agli ungulati.
Durante l’’intervento, gli agenti hanno rinvenuto all’interno di un autoveicolo fermo a bordo strada una carabina calibro 30.06, munita di ottica di puntamento, carica con il colpo in canna ed altri due colpi nel caricatore, senza sicura e pronta all’uso. All’interno del veicolo, posizionato lungo la via comunale di Albiano, nel comune di Montemurlo ed in prossimità di abitazioni, vi erano due cacciatori, uno seduto davanti, lato guida e l’altro seduto sul sedile posteriore, proprio dove era posizionata anche l’arma.
“Questa nuova operazione – commenta il presidente della Provincia Francesco Puggelli – oltre a confermare il costante impegno del corpo di Polizia Provinciale di Prato per la tutela e la salvaguardia degli animali del nostro territorio, evidenzia anche l’importanza di questi controlli mirati soprattutto alla tutela della pubblica incolumità. Oltre a complimentarmi con gli agenti, non posso però non richiamare l’attenzione di tutti i cittadini alla necessaria cautela nello svolgere attività che potrebbero essere potenzialmente pericolose se non vengono messe in atto adeguate precauzioni. Che un’attività sia consentita infatti, non significa che vada presa alla leggera. Il territorio è di tutti e tutti devono poterne usufruire in sicurezza e tranquillità, bene dunque il controllo costate dei nostri agenti” .
Si complimenta con gli agenti anche il comandante Michele Pellegrini: “L’intervento svolto evidenzia la pericolosità del trasporto di un’arma carica con il colpo in canna all’interno di un autoveicolo, su una strada comunale e vicino alle abitazioni, non solo per coloro che la trasportavano ma per la pubblica incolumità, basti pensare che queste armi hanno una capacità di gittata che a 4mila metri hanno ancora una energia sufficiente a fare danni alle persone”.
Gli agenti hanno sequestrato l’arma e le munizioni e denunciato alla Procura della Repubblica per trasporto di arma carica all’interno di un veicolo i due cacciatori, che sono stati anche sanzionati per 400 euro ciascuno.