La transizione ecologica passa anche dal consumo energetico degli edifici. Proprio per questo motivo la Provincia di Prato, nell’ottica della promozione dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, ha dato avvio in questi giorni ad una ricognizione dello stato di salute di alcuni edifici scolastici, nello specifico quelli che si trovano all’interno del polo di San Paolo. Si tratta di un’iniziativa che rientra in una più ampia analisi del proprio patrimonio immobiliare, al fine di individuare le migliori strategie per limitare i consumi energetici, ottimizzando il risparmio nell’uso di fonti fossili.
A passare sotto esame con l’avvio della campagna saranno intanto i quasi 25mila mq (superficie lorda) degli Istituti Rodari e Marconi e alcune aule del Liceo artistico Brunelleschi. Come gran parte del patrimonio scolastico italiano, si tratta di edifici costruiti in epoche diverse a partire dagli anni ‘80 e che ad oggi presentano sistemi impiantistici che potrebbero essere ottimizzati con soluzioni più performanti dal punto di vista energetico.
“La promozione dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale – secondo il presidente della Provincia Puggelli – è oramai necessariamente uno degli obiettivi primari di un’amministrazione responsabile e attenta al territorio. Si tratta non solo di avere a cuore le risorse naturali del nostro pianeta cercando di ridurre al mimino l’impronta ecologica dell’uomo, ma anche di valutare le ricadute positive di tale operazione sia sull’ambiente che sulla collettività. In questi tempi sentiamo spesso parlare di transizione ecologica: nel piano pratico è proprio quello che stiamo facendo a partire dalle scuole, valutando per ogni nuovo edificio le alternative energetiche migliori e riesaminando i vecchi edifici al fine di migliorare l’impatto nell’ambiente. Azioni concrete e pratiche per un futuro più sostenibile.”
Nello specifico, l’intento dell’amministrazione provinciale, grazie alla diagnosi energetica, è quello di rilevare analiticamente la situazione attuale dei consumi energetici degli edifici e di predisporre alcune valutazioni preliminari sugli interventi realizzabili per limitare il dispendio energetico. Tale studio sarà poi la base di partenza per la progettazione di successivi interventi di riqualificazione dei fabbricati, in linea con i principi espressi da Piano nazionale integrato per l’energia e clima – PNIEC per gli anni 2021-2030.