Prosegue l’impegno della Provincia di Prato e di Alia Servizi Ambientali Spa per la tutela dell’ambiente attraverso la convenzione sottoscritta tra i due enti. Controlli e verifiche, ma anche un’azione di informazione, interpretariato e mediazione culturale. Stamani al rinnovo dell’accordo a Palazzo Banci Buonamici, il presidente della Provincia Francesco Puggelli, il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini, il presidente di Alia Servizi Ambientali SpA Nicola Ciolini e Luca Silvestri, direttore territoriale di Alia Servizi Ambientali area pratese, hanno presentato i numeri della collaborazione in materia di gestione di rifiuti e i dati relativi all’anno 2020 sull’attività svolta dalla polizia provinciale in materia ambientale.
LA CONVENZIONE CON ALIA SERVIZI AMBIENTALI SPA
Alia Servizi Ambientali, grazie agli addetti al servizio e agli operatori del sistema dei controlli, predispone fascicoli sulle ditte da controllare assieme agli agenti della polizia provinciale. Questi fascicoli vengono realizzati su ditte in cui si riscontri il tentativo di smaltire i rifiuti speciali nel circuito dei rifiuti assimilati, su ditte con depositi temporanei oltre i limiti consentiti dalla legge, o su ditte che si presumono essere responsabili di abbandoni o di mala gestione dei rifiuti speciali.
La convenzione prevede tre uscite congiunte al mese durante le quali Alia affianca alla polizia provinciale un tecnico dei rifiuti in grado di parlare cinese, che, oltre alla funzione di interprete e facilitatore culturale, è in grado di verificare e dare istruzioni sulla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, controlla i bidoncini assegnati (nel caso non li avessero ne predispone la consegna, se non fossero associati provvede alla corretta associazione) e corregge gli eventuali errori sulla gestione di questo tipo di rifiuti (urbani o assimilati); la polizia provinciale cura gli aspetti dei rifiuti speciali.
Grazie a questo tipo d’attività, anche nell’anno 2020 sono emerse ditte fantasma o irregolari (senza autorizzazione o al trasporto o alla gestione dei rifiuti) che si occupavano del ritiro degli scarti tessili alle ditte condotte da principalmente da cittadini orientali di Prato.
Nel corso degli anni questi controlli si sono intensificati, determinando una costante diminuzione del numero di aziende che gestiscono rifiuti speciali senza nessun tipo di rendicontazione nella gestione dei rifiuti speciali (cioè senza registro di carico e scarico).
DETTAGLIO DELL’ATTIVITA’
Alia Servizi Ambientali ha collaborato con gli organi di polizia provinciale fornendo supporto informativo e comunicativo con interprete in lingua cinese, in particolare riguardante la corretta tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti; informazioni sulla corretta gestione dello scarto tessile; informazioni sulle corrette modalità di effettuazione della raccolta differenziata.
“Una collaborazione nel segno della tutela dell’ambiente – commenta il presidente della Provincia Francesco Puggelli – che va avanti ormai da quattro anni e i cui ottimi risultati sono evidenti. Spesso ciò che emerge da questi controlli è che il singolo illecito non è che la punta dell’iceberg che svela un sottobosco di illegalità più diffusa. Oltre alla tutela dell’ambiente voglio sottolineare la funzione educativa verso le aziende del territorio e ringraziare, in un’ottica più ampia, i cittadini che con le loro segnalazioni sono estremamente preziosi nelle attività di controllo del territorio. Tornando alla convenzione, il bilancio di questi quattro anni non può che essere positivo e portare al rinnovo della convenzione proprio al fine di assicurare non solo la tutela dell’ambiente ma quello di tutta la collettività.”
“E’ ormai il quarto anno della convenzione – dichiara il presidente di Alia Servizi Ambientali SpA Nicola Ciolini – ed i risultati sono davvero significativi. Questo, nell’ambito delle collaborazioni con i vari enti da parte di Alia Servizi Ambientali SpA, è un tipo di attività che ha una caratteristica particolare rispetto alle altre, poiché è indirizzata sì alla tutela dell’ambiente ma contiene anche una spiccata funzione educativa, di “prevenzione vera” ed è sicuramente migliorativa verso le aziende del territorio. I dati ci indicano che sarà fondamentale proseguire in questo senso anche nei prossimi anni.”
Per il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini: “Anche quest’anno si è trattato di un’attività rilevante non solo per il numero delle sanzioni, ma anche per l’aspetto educazione e di presenza sul territorio da parte di nuclei specifici e altamente specializzati in questo tipo di controlli. Dare continuità in questo senso è estremamente importante”.
Una convenzione – precisa Luca Silvestri, direttore territoriale di Alia Servizi Ambientali area pratese – che oggi rinnoviamo e che sicuramente avrà motivo di proseguire anche nei prossimi anni. I dati ci raccontano che anche quest’anno l’accordo con la polizia provinciale di Prato ha avuto una funzione migliorativa generale sull’attività di conferimento dei rifiuti da parte delle aziende del territorio.”
I NUMERI DEI CONTROLLI CONGIUNTI CON LA POLIZIA PROVINCIALE
Le attività svolte in collaborazione con la Polizia Provinciale tra gennaio e dicembre 2020 hanno portato a 72 controlli in aziende che producono scarti tessili. Dai controlli, indirizzati per il 90% ad aziende a conduzione orientale, è emerso che:
– 2 aziende non erano in possesso del registro di carico e scarico. In questo caso sono state elevate sanzioni amministrative pari a 2.066 euro (ciascuna)
– 19 aziende erano in possesso del registro di carico e scarico ma questo era stato compilato in maniera errata. In questo caso le sanzioni amministrative variano da 516 a 2.066 euro.
– 51 aziende invece erano in possesso di regolare registro correttamente compilato
– In 7 casi si è arrivati alla denuncia penale per aver affidato il materiale a ditte non autorizzate.
Nel quadriennio 2017-2020 sono state complessivamente 349 le aziende controllate insieme alla Polizia Provinciale: 32 quelle non in possesso del registro carico/scarico; 117 le ditte con registro erroneamente compilato; 200 le aziende con il registro corretto. In totale, sono state 20 le denunce penali nei quattro anni di riferimento.
Un’azione, quella dei controlli mirati, che ha portato alla riduzione del fenomeno dell’abbandono di sacchi neri contenenti scarti tessili nell’ambiente. Nel 2015 furono ben 1100 le tonnellate di rifiuti gettati indiscriminatamente per strada e raccolti da Alia in provincia di Prato. Una quantità che è andata progressivamente riducendosi, anno dopo anno, fino alle attuali 472 tonnellate.