Nuovo colpo al cuore per il Teatro Borsi che alla luce delle nuove restrizioni messe in campo, e discusse in queste ore dal Governo per contenere l’epidemia, si vede costretto ad annullare in toto la stagione 2020/2021. “L’ultimo Dcpm proroga lo stato di emergenza al 30 aprile – si legge in una nota della direzione -. Pur condividendo e collaborando per il contenimento della pandemia, siamo costretti a questa scelta dolorosa e obbligata”. Secondo le informazioni che arrivano da Roma, le nuove limitazioni avrebbero validità fino al prossimo 5 marzo. L’unica novità, relativa al mondo della cultura, sarebbe la riapertura dei musei per la sola zona gialla, mentre teatri e cinema resterebbero chiusi in ogni caso, salvo che per la cosiddetta “zona bianca”. Ma come funzionerà? Ci andranno, in particolare, le Regioni capaci di riportare l’epidemia sotto controllo con Rt, indice di contagio, sotto 1 (50 contagi ogni 100.000 abitanti): una condizione difficile da immaginare adesso, in una fase dell’epidemia ancora espansiva. Per questo le prospettive di riaperture slittano ancora in avanti.
“La mancanza di stabilità delle quattro zone colorate e la conseguente mancanza di continuità non permette di mantenere gli impegni presi con le compagnie e con il nostro pubblico. Non possiamo ogni giorno sperare in qualcosa che non arriva mai. Non possiamo aspettare Godot – spiegano dal teatro -. Un teatro ha bisogno di certezze e soprattutto di tempo per organizzare, promuovere e realizzare gli eventi”.
In caso di riapertura, presumibilmente a fine stagione, la struttura di via San Fabiano riproporrà la rassegna “Amici del Borsi”: “Siamo però stati previdenti e in questi mesi abbiamo creato le condizioni per assicurarci il futuro – spiega la direzione -. Il Teatro Borsi è in grado di sopportare la chiusura fino al termine della pandemia. La stagione cancellata verrà quindi riproposta nella prossima 2021/22 e ci auguriamo di riuscire a confermare lo stesso cartellone. Quindi diamo appuntamento ai nostri amici già nella prossima estate e alla prossima stagione, sperando che a ottobre – conclude – la campagna di vaccinazione riesca ad assicurare una ripresa delle attività”.