Sono passati 120 anni dalla morte di Giuseppe Verdi, avvenuta il 27 gennaio del 1901. E proprio nel 2021, nel 120esimo anniversario dalla sua scomparsa, verrà inaugurata la prima sezione della mostra permanente “Verdianamente” dedicata proprio al grande compositore di Busseto e allestita negli spazi della casa della musica all’interno della Scuola Verdi. L’amministrazione ha acquisito la donazione “Verdianamente” nel 2013, quando il mondo celebrava il bicentenario della nascita di Verdi, e Prato possiede un corpus di circa 200 documenti verdiani provenienti dall’atto di generosità e filantropia di Goffredo Gori. Dopo un lungo percorso finalmente ci siamo, entro la fine dell’anno verrà inaugurata la prima sezione della mostra.
“Quello di Goffredo Gori è stato un gesto molto significativo – afferma il sindaco Matteo Biffoni – perchè ha concesso ad una comunità intera di poter usufruire e godere di una serie di documenti di grande importanza e rilevanza. L’idea nostra è sempre stata che attraverso un lavoro attento, che ha preso più tempo anche di quello che noi immaginavamo, si potesse mettere a disposizione di tutti questo patrimonio e che il luogo ideale fosse la scuola di musica Verdi. Questo percorso finalmente ha preso la strada giusta e sono certo che sarà una arricchimento non solo per gli appassionati ma per tutti coloro che hanno a cuore la storia del nostro Paese e siamo fortunati ad aver avuto questa donazione”.
A fare il punto sull’allestimento è stata la dottoressa Chiara Martini, curatrice della mostra, che ha parlato della possibilità, entro al fine di quest’anno di poter inaugurare la prima sezione della mostra “Verdianamente”. ” Si partirà dall’epilogo – ha spiegato la dottoressa – e sarà possibile vedere la lettera originale che Verdi scrisse il 18 agosto del 1900 così come ben 27 opere, libretti verdiani, che grazie alla digitalizzazione sarà possibile anche sfogliare. Il lavoro è stato certamente rallentatao dall’emergenza Covid ma non si è mai fermato grazie anche alla collaborazione fattiva dell’Archivio datini e della Soprintendenza. E’ iniziata la catalogazione della seconda donazione fatta da Goffredo Gori, composta da 70 pezzi che si sono aggiunti ai 140 del 2013″.
Nel giorno dell’anniversario della morte di Verdi alle 23,15 su Toscana tv, canale 18 del digitale terrestre, sarà trasmesso uno spettacolo “verdiano” realizzato dall’associazione “Perché Verdi Viva”, dal titolo “Credimi amico..la mia opera più bella”, spettacolo che narra degli ultimi giorni in vita del maestro, che è stato rappresentato negli anni passati al Conservatorio di San Niccolò e che ha il patrocinio prestigioso della “Casa di risposo per musicisti – Fondazione G.Verdi” di Milano.
Gianni Novelli presidente dell’associazione “Perche Verdi viva” ha parlato delle tante iniziative che nel corso di questi sette anni, anche grazie alla donazione di Goffredo Gori, hanno permesso all’associazione di realizzare eventi, 15 appuntamenti lirici e non solo, e collaborazioni con altre associazioni cittadine oltre a entrare nelle scuole per far conoscere la lirica ai ragazzi riuscendo anche, grazie alla collaborazione con gli insegnanti, a portarli alla Scala a Milano. “Nel 2021 inoltre – conclude Novelli – è in programma la pubblicazione di un libro con protagonisti due compositori cittadini, Attilio Ciardi e Giovanni Castagnoli, attraverso i quali parleremo ancora del maestro Verdi e con l’assessorato alla Cultura lavoreremo per capire quali altri eventi potranno essere realizzati in base alla situazione sanitaria”.