La prima volta era stato beccato con la droga nascosta in modo ingegnoso sotto il portacenere dell’auto: ieri sera è stato pizzicato ancora dai Carabinieri della Stazione di Iolo, stavolta in via Reggiana, con lo stupefacente occultato sotto la tappezzeria della cappotta. Il responsabile, un 23enne cittadino marocchino, era già conosciuto ai militari proprio per i suoi fantasiosi meccanismi, sempre ricavati all’interno della propria vettura. E così, intorno alle 20, quando lo hanno individuato e riconosciuto mentre cedeva una dose di cocaina a un cliente italiano, non hanno esitato ad ispezionare a fondo il mezzo, memori del precedente episodio avvenuto a metà dicembre e che ne aveva determinato l’arresto. In quell’occasione, infatti, il giovane aveva creato un meccanismo di scatto sotto il portacenere: una volta attivato, il sistema consentiva di attivare un carrello con dentro la droga. Stavolta il 23enne aveva escogitato un altro rimedio, nascondendo parte della cocaina in un nascondiglio ricavato sotto la stoffa di rivestimento della cappotta della macchina. La perquisizione domiciliare ha permesso poi di rinvenire un’altra dose di stupefacente nascosta nella cappa d’aspirazione della cucina, oltre a sostanza da taglio e a 700 euro ritenute provento dell’illecita attività. Per il giovane pusher sono dunque scattate le manette.