Il primo passaggio è stato in Consiglio dei Ministri, poi alle 12 l’ingresso al Quirinale per rassegnare le proprie dimissioni al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ stata una giornata di incontri e di difficili equilibri politici quella del premier dimissionario Giuseppe Conte che, come annunciato, ha rimesso il proprio incarico nelle mani del Capo dello Stato consapevole di non poter contare su una solida maggioranza parlamentare. Si apre dunque la crisi di Governo che porterà alla nascita di un nuovo Esecutivo.
Le consultazioni del presidente Mattarella inizieranno mercoledì pomeriggio, intanto si fa intenso il dibattito nei partiti e all’interno delle alleanze. Pd, M5S e Leu fanno quadrato attorno al presidente del Consiglio uscente mentre Italia Viva resta compatta. La direzione nazionale del Pd è convocata per domani alle 14. Per la consigliera regionale Dem Ilaria Bugetti “la stella polare in questo momento è quella della responsabilità”.
“La nostra priorità in questo momento è far sì che ci sia un Governo che possa lavorare per dare aiuti alle persone – afferma Bugetti -. Domani ci sarà la direzione nazionale e quindi ascolteremo anche la relazione del segretario Zingaretti per cercare di capire come andrà nei prossimi giorni. La mia opinione è che si debba fare in fretta un’assunzione di responsabilità per cercare di affrontare questa fase in maniera assolutamente responsabile. Certo è che non si può essere a ricatto di nessuno, non va bene, di qualsiasi partito si tratti, specialmente in un momento come questo. Non è accettabile”.
Parla di “crisi di Governo senza alcun senso” il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e gli fa eco il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale a Prato Carmine Maioriello, che si dice a favore di un nuovo Esecutivo con al centro ancora la figura di Conte, sostenuta da una nuova maggioranza. “Il virus non aspetta: le priorità sono adesso il lavoro e la salute degli italiani”, ribatte Maioriello che considera il ritorno alle urne l’extrema ratio.
Anche il centrodestra è al lavoro per delineare le strategie da mettere in campo. Salvini spera che “la parola passi agli italiani”: sottoscrive la capogruppo della Lega in Comune Patrizia Ovattoni. “Serve ora, più che mai, un Governo che si legittimato dentro e fuori dal Parlamento – sostiene Ovattoni -. Dobbiamo ridare la parola agli italiani. Un Conte-ter sarebbe irresponsabile”. Il deputato di Cambiamo!, Giorgio Silli, ha partecipato al vertice di questo pomeriggio con Tajani, Salvini e Meloni. Il centrodestra è compatto, dice, come Cambiamo! “siamo contrari ad un nuovo Governo Conte, anche se dovesse essere diverso e snaturato rispetto al precedente”. “Ci rimettiamo alla saggezza del presidente della Repubblica in attesa di capire a chi sarà dato l’incarico esplorativo per formare un nuovo Governo – spiega Silli -. Domani ci saranno le consultazioni, è indubbio che qualora il presidente della Repubblica chiedesse un sacrificio a tutti i partiti per un Governo di salvezza, di unità nazionale, per un periodo limitato ad alcuni mesi nessuno potrebbe esimersi. Ma è chiaro che tutto questo non passa solamente attraverso solo la nostra forza politica ma deve essere condiviso in maniera collegiale – conclude – con tutta la coalizione di centrodestra”.