18 Dicembre 2020

Su TV Prato il primo spettacolo della stagione del Teatro Politeama. Magnolfi: “Iniziativa per mantenere vivo il contatto con il pubblico” FOTO


Novelle e racconti di burle, intrighi e beffe al tempo del lockdown, sulle orme di Boccaccio e Chaucer. A riannodare i fili di suggestioni narrative presenti nelle più conosciute pagine della letteratura medievale, divenute oggi più mai attuali durante la pandemia, sono un grande regista toscano come Ugo Chiti e cinque attori sul palcoscenico: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci. Il palcoscenico è quello del Politeama ma il pubblico assisterà dallo schermo domestico, sintonizzato sull’emittente Tv Prato (canale 74 del digitale terrestre) e in streaming sul sito www.tvprato.it: così andrà in scena lo spettacolo “A debita distanza”, domenica 27 dicembre (alle 21) con replica  domenica 3 gennaio (alle 14.30). 

Il Politeama Pratese entra dunque nelle case dei pratesi e riannoda i fili spezzati della stagione teatrale 2020/2021 che si sarebbe inaugurata il 13 novembre con lo spettacolo in prima assoluta della compagnia Arca Azzurra. “A debita distanza” è un titolo figlio dei tempi, un richiamo di sicura attualità per lo spettatore che si ritroverà catapultato nelle pagine del Decamerone di Boccaccio e I Racconti di Canterbury di Chaucer.

«Sarà il nostro regalo alla città durante le festività natalizie per riportare virtualmente le persone in teatro attraverso il mezzo televisivo – sottolinea la presidente del Politeama Beatrice Magnolfi – Grazie al sostegno del Comune, abbiamo cercato un modo per mantenere vivo il contatto con il pubblico e reagire a queste settimane di sospensione forzata degli spettacoli, in attesa di poter tornare alla normalità. In un periodo di assenza così drammatico, il mondo dello spettacolo dal vivo si trova costretto a sperimentare modalità di fruizione nuove e in questo lavoro, che è stato prodotto appositamente per il Politeama, la qualità artistica è unita al contenuto giocoso del testo e della recitazione, come si addice alla tradizione del teatro voluto da Roberta Betti.  Il progetto – aggiunge Magnolfi – rimarca anche il ruolo sociale della televisione locale per rendere fruibile il teatro a nuove fasce di pubblico, creando dei momenti di condivisione sia pure a distanza».

Per lo spettacolo il regista Ugo Chiti si è ispirato alla seconda e alla terza novella di Boccaccio mentre per I racconti di Canterbury il riferimento è a La donna di Bath. Settantacinque minuti di divagazioni letterarie, riflessioni tragicomiche e pensieri arguti in compagnia del pittore Calandrino e della moglie Monna Tessa, oppure della coppia formata dal prete da Varlungo e Monna Belcolore. Infine, il personaggio femminile descritto da Chaucer alle prese con i suoi pellegrinaggi. Del resto, non ha bisogno di presentazioni il regista toscano Ugo Chiti, drammaturgo, sceneggiatore, da quasi quarant’anni anima di Arca Azzurra Teatro. Vincitore di sette David Donatello (l’ultimo per la sceneggiatura di Dogman), nel cinema ha lavorato, tra gli altri, con i registi Giovanni Veronesi, Francesco Nuti e Matteo Garrone.
Per quanto riguarda la riprogrammazione della stagione, il Politeama si riserva di apportare modifiche tenendo conto delle indicazioni che arriveranno dai prossimi Dpcm.