Occupazioni abusive nei garage condominiali, Soldi raccoglie la denuncia dei residenti di viale Galilei: “Spaccio, degrado e perfino un incendio” FOTO
Residenti di un condominio di viale Galilei, nel tratto tra piazza del Mercato Nuovo e via Luigi Protche, in balìa di alcuni senzatetto che hanno occupato abusivamente i loro garage, dedicandosi al consumo e allo spaccio di droga. Una situazione critica (nelle foto alcune immagini dei giacigli ricavati nelle aree condominiali private) che si protrae da tempo, che alcuni residenti della zona hanno rappresentato al consigliere comunale Leonardo Soldi, il quale stamani, accompagnato da uno dei cittadini, ha effettuato un sopralluogo sul posto.
“Sono venuto a conoscenza da alcuni giorni, dell’occupazione abusiva dell’area seminterrata privata all’interno del condominio – spiega Soldi – Fino al 28 dicembre, ero soggetto ad un periodo di quarantena e perciò solo stamani mattina, accompagnato da uno dei residenti, ho potuto effettuare un sopralluogo all’interno della proprietà, potendo così accertare che i fatti, così come mi erano stati riportati corrispondevano totalmente al vero. Nei garage privati del condominio, ormai da alcuni anni, si sono insediati sbandati senza tetto, usi all’attività di spaccio e preparazione di droghe pesanti, sono presenti giacigli, siringhe e strumenti vari utili all’attività di spaccio e consumo di droga. Alcuni giorni fa si è innescato un incendio che ha causato l’intervento dei vigili del fuoco, i quali hanno dovuto rendere inagibile una parte dei locali e constatato il danneggiamento dell’impianto elettrico condominiale. Non oso immaginare cosa sarebbe potuto accadere qualora le fiamme fossero divampate senza controllo”.
“Questa circostanza – denuncia Leonardo Soldi – si somma a quella di molte altre già presenti in città: veri e propri mercati della droga organizzati all’interno di proprietà private. Alcuni di questi sono stati nel tempo sgomberati senza però risolvere alla radice il problema ma piuttosto spostandolo altrove. Così come è avvenuto dopo lo sgombero del garage occupato in via Veneto e la conseguente “apertura” del nuovo centro di spaccio presso la ex casa cantoniera posta in via Firenze di cui mi sono già occupato mesi fa e dove nemmeno il prezioso intervento della Polizia di Stato, che ha costretto la proprietà a murare gli ingressi è servito a risolvere il problema definitivamente”.
“Queste zone franche poste in aree residenziali – continua il consigliere di opposizione- creano un clima di paura e di sfiducia da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni, che appaiono come impotenti di fronte ad un fenomeno che non conosce fine ma anzi continua nella sua espansione a macchia d’olio”.
“Dopo aver constatato la situazione – conclude Soldi – ho inviato una lettera a mezzo posta elettronica certificata in cui chiedo al nuovo prefetto di Prato Adriana Cogode un incontro allo scopo di sensibilizzarlo, affinché renda disponibile ogni risorsa utile allo scopo di risolvere questo grave fenomeno di illegalità in città”.