Minacce di morte e molestie sessuali alla giovane coinquilina, arrestato 24enne
I carabinieri di Prato hanno messo fine ad una brutta storia di violenza e minacce ai danni di una giovane ragazza di 22 anni, da parte di un coinquilino, che è stato arrestato per maltrattamenti e rinchiuso nel carcere della Dogaia. L’intervento dei militari è stato richiesto ieri sera da una signora nigeriana che aveva subaffittato l’abitazione ad altri cittadini africani, fra cui la 22enne camerunense e un 24enne nigeriano. Quest’ultimo, a seguito di una banale lite con la coinquilina avvenuta nella cucina in condivisione, ha afferrato per la gola la 22enne, provocandole ferite poi giudicate guaribili in 5 giorni. L’uomo ha inoltre minacciato di morte la coinquilina puntandole agli occhi e alla gola un coltello.
I successivi accertamenti e le testimonianze raccolte dai carabinieri hanno fatto emergere ulteriori episodi avvenuti in quella stessa casa nei giorni precedenti, duranti i quali la giovane camerunense era stata costretta a difendersi dagli ostinati e brutali approcci sessuali subite dall’uomo, alle quali si era opposta.
Questo grave evento è avvenuto proprio nei giorni in cui è attiva la Campagna internazionale “Orange the World”, iniziata nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” del 25 novembre, e che perdurerà fino al 10 dicembre, data che segna la “Giornata Internazionale dei diritti Umani”.
Tra le iniziative del Comando Provinciale Carabinieri di Prato, in occasione di questa ricorrenza, c’è l’illuminazione – nel cortile di accesso alla caserma – di uno stemma araldico racchiuso nella forma scultorea di un cuore, che colorato da luce arancione vuole rappresentare il simbolo di approdo e di accoglienza per chiunque veda lesa la propria dignità di genere.