In calo le immatricolazioni auto disabili a Prato. ACI: “Ancora molto da fare per la mobilità delle persone con disabilità” VIDEO
Nella Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, l’Automobile Club d’Italia sostiene e promuove i diritti alla mobilità delle persone con disabilità attraverso una campagna di sensibilizzazione al rispetto delle regole.
“L’accessibilità e l’inclusione nella mobilità sicura è un diritto che dobbiamo promuovere e garantire – ha affermato l’ingegner Federico Mazzoni, presidente dell’Automobile Club di Prato. Negli ultimi anni abbiamo realizzato varie iniziative importanti, ma rimane ancora molto da fare”.
Si ritiene, erroneamente, che la riduzione della mobilità personale sia un fenomeno che coinvolge solo una piccola percentuale di persone. In realtà, in Paesi come il nostro, nei quali l’aspettativa di vita è sempre più lunga, le persone anziane che, fisiologicamente, hanno ridotte capacità di mobilità sono sempre più numerose.
A Prato, nel 2015, gli over 65 erano 55.052: il 21,8% della popolazione residente; nel 2020, 57.823: il 22,40% (fonte ISTAT). Sempre più numerose risultano, poi, le persone che, a causa d’incidente o malattia, vedono la loro capacità di muoversi più o meno compromessa, anche solo per brevi periodi. L’autonomia della persona si esprime in modo significativo anche attraverso l’accesso alla mobilità, così come sottolinea l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 dai Governi dei 193 Paesi membri. A Prato le immatricolazioni auto di disabili sono state 90 nel 2018; 103 nel 2019 e 53 nel 2020 (dato aggiornato al 13/11/2020).
Automobile Club d’Italia e Automobile Club Prato sostengono promuovono i diritti alla mobilità delle persone con disabilità, sia attraverso campagne di sensibilizzazione al rispetto delle regole volte a garantire tali diritti, sia fornendo i propri servizi istituzionali in modalità mirate a superare ogni impedimento.
Ne sono un esempio i “servizi a domicilio” riservati ai cittadini impossibilitati a recarsi presso gli sportelli degli Uffici Provinciali ACI, i quali possono richiedere – direttamente o tramite l’associazione di rappresentanza – l’espletamento di pratiche automobilistiche presso la propri residenza o la struttura che li accoglie (ospedale, casa di cura, ecc.), senza alcuna spesa aggiuntiva rispetto alle tariffe previste per l’espletamento della pratica.
Senza dimenticare – ricorda Aci – che i problemi riguardano sia i veicoli del trasporto pubblico locale, su ferro o su gomma che siano, sia le strade ed i marciapiedi , per configurazione e anche per manutenzione.
L’Aci fa sentire la propria voce anche a livello internazionale, partecipando e collaborando con la Fia (Federazione Internazionale dell’Automobile) alle iniziative promosse dalla Commissione per la disabilità e l’accessibilità – istituita tre anni fa e presieduta dalla pilota tetraplegica Nathalie McGloin – per promuovere soluzioni di trasporto accessibili e inclusive per tutti gli utenti della strada.
Attraverso la rete mondiale dei club membri della FIA e il loro impegno su queste tematiche, inoltre, l’Automobile Club d’Italia persegue l’obiettivo di assicurare agli utenti vulnerabili il diritto alla mobilità personale e l’accessibilità ad adeguate forme di guida e trasporto, sia pubblico che privato.
“Ogni giorno e non solo in una giornata così importante – ha concluso l’ing.Mazzoni – l’Automobile Club di Prato ricorda come ognuno di noi può fare la differenza facendo in modo che, anche nella mobilità, nessuno venga mai lasciato fuori né indietro”.