I carabinieri scoprono maxi-piantagione di marijuana: sequestrati 45 kg di droga e 610 piante. Arrestate 5 persone FOTO
Tre settimane fa i carabinieri di Prato avevano scoperto la centrale di un vasto giro di spaccio di marijuana, sequestrando in un appartamento di via Filicaia e in una sala slot di Pistoia 130 chili di droga e arrestando sei persone, fra cui due imprenditori lombardi nel campo delle sementi e 4 cittadini cinesi (leggi l’articolo). Sviluppando le indagini, i militari del nucleo investigativo sono riusciti ad individuare in provincia di Rovigo la piantagione e i luoghi di stoccaggio della marijuana. Sono così scattate nei giorni scorsi le perquisizioni nel Basso Polesine e gli arresti di altri 5 cittadini cinesi, di età compresa tra i 36 e i 66 anni, tutti clandestini e senza fissa dimora, per produzione e vendita di sostanza stupefacente.
Un’attività molto ben strutturata in alcuni annessi agricoli, dove 610 piante di marijuana in vaso venivano irradiate da 136 lampade allo iodio e annaffiate tramite impianto di irrigazione. L’energia elettrica era garantita grazie ad un allacciamento abusivo alla rete di distribuzione, per un danno stimato in 7.700 euro, da maggio scorso.
I carabinieri di Prato, supportati dai colleghi di Rovigo, hanno sequestrato 45 kg di marijuana già lavorata e hanno sorpreso gli arrestati intenti a stoccare e confezionare 25 kg di infiorescenze e ad essiccare altri 20 kg di stupefacente.
Da ciascuna delle 610 piante, secondo gli accertamenti effettuati dal laboratorio di tossicologia forense dell’Università di Bologna, si sarebbero potuti ricavare 150 grammi di infiorescenze, per un totale di altri 90 chili di marijuana. Una marijuana, del tipo “Skunk”, che da un primo esame chimico, risulta fortemente nociva (con Th del valore 4/5).
I carabinieri del nucleo investigativo sono risaliti alla piantagione monitorando gli spostamenti di uno degli attuali arrestati, un uomo di 47 anni, che era già finito in manette per droga a Prato 3 anni fa e che aveva contatti con alcuni degli arrestati nella prima fase dell’operazione. L’uomo faceva la spola tra Prato e Rovigo a bordo di una Volkswagen Tiguan, noleggiata a lungo termine nella nostra città. L’attività di pedinamento del soggetto ha condotto gli inquirenti fino alle “fabbriche” di marijuana nel Polesine, dove la crescita delle piante era accelerata con l’ausilio di fertilizzanti a base di ormoni, impianto a raggi ultravioletti e temperatura costante di 22 gradi.