Gravi irregolarità da parte di due attività di barbieri al Soccorso, controllati dalla polizia municipale. Nel primo negozio, di proprietà di un uomo di origine nordafricana, gli agenti della polizia commerciale hanno scoperto che l’attività operava senza una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) valida. Il documento presentato in Comune era di fatto decaduto per l’inerzia del titolare a fronte della richiesta dell’amministrazione di conformare alcune mancanze. Oltre al procedimento di cessazione delle attività, il titolare dovrà pagare una sanziona amministrativa di 5 mila euro.
Nel secondo negozio di acconciatura, gestito da un uomo di origine sud-asiatica, è emerso che il barbiere all’opera, un giovane nord africano, era privo del permesso di soggiorno. Il giovane parrucchiere è stato fotosegnalato e condotto in Questura per la procedura di espulsione, e denunciato per violazione delle norme sull’immigrazione.
Il titolare del negozio, giunto in loco durante gli accertamenti, oltre a subire le sanzioni amministrative è stato denunciato per l’impiego di manodopera clandestina. Ora rischia la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa di 5 mila euro.