Fa discutere la notizia dell’occupazione abusiva del container del Serraglio da parte di tre soggetti, individuati e denunciati dalla polizia. I tre, pregiudicati e colpiti da misure cautelari, hanno forzato la porta d’ingresso della struttura (collocata nelle vicinanze del Bisenzio nell’ambito del progetto di riqualificazione delle sponde del fiume, promosso dal Comune) e l’hanno trasformata in un giaciglio di fortuna. Non solo. Con il passare dei giorni, nel container, i malviventi hanno iniziato anche ad accumulare i proventi dei furti. I tre si erano infatti specializzati nelle spaccate col tombino ai danni delle vetrate degli esercizi commerciali.
Sulla questione interviene il consigliere comunale Daniele Spada che bolla la vicenda come una “vergogna”: “Questa amministrazione sa soltanto affibbiare nomi inglesi e roboanti, come Riversibility, Playground e Urban jungle, a progetti che poi falliscono miseramente – commenta -. Riversibility sostanzialmente non è mai partito nonostante le ingenti somme investite ed è già un fallimento. Il campo da gioco del Serraglio, a parte qualche giornata a primavera, è, e resta, territorio di spacciatori e disperati, come i fatti di oggi testimoniano”.
Anche Marco Curcio, consigliere comunale della Lega, commenta quanto accaduto. “Parole incomprensibili per progetti campati in aria: il container del progetto Riversibility posizionato al Playground è divenuto una baracca per malviventi che rubavano nei negozi. Roba da film – afferma – che la dice lunga su come la politica perda tempo dietro a parole inutili quando invece mancano cose essenziali per la vita di tutti i giorni: si deve ripartire – conclude – dalle cose veramente essenziali, a cominciare dalla sicurezza”.