Si aggrava la posizione del cittadino nigeriano di 24 anni che il 2 dicembre scorso si era reso protagonista di una grave aggressione nei confronti della coinquilina camerunense di 22 anni con la quale conviveva in un appartamento presso un’affittacamere di via Valla. L’uomo, arrestato in flagranza dai carabinieri e comparso dinanzi al gip per l’udienza di convalida, dovrà rispondere di tentato omicidio.
Il nigeriano aveva scatenato la propria violenza nei confronti della giovane ospite dopo una lite avvenuta nella cucina in condivisione. L’episodio non era stato purtroppo il primo, ma seguiva precedenti fatti avvenuti in quella casa, duranti i quali la giovane camerunense era stata costretta a difendersi dalle ostinate e brutali avances sessuali dell’uomo, approcci ai quali la 22enne si era opposta. Anche nei giorni precedenti l’arresto – hanno ricostruito i militari – l’uomo aveva minacciato e percosso la vittima.
Accertamenti che hanno aggravato il quadro indiziario, così come la precisa ricostruzione di quanto avvenuto il 2 dicembre. Secondo l’accusa, l’uomo ha stretto con forza la gola della giovane, tirandole i capelli fino a strapparne un’intera ciocca. Un’azione violenta che è proseguita con gravi minacce di morte proferite impugnando un coltello che puntava a parti vitali della coinquilina. Fatti che hanno portato alla contestazione del tentato omicidio, essendosi evitate conseguenze peggiori grazie all’intervento di altre persone e all’arrivo dei carabinieri.